“La realizzazione di una centrale a biomasse a Castelleone potrebbe creare dei precedenti tali per cui anche in altri Comuni, in seguito, potrebbe essere consentita la costruzione”. A denunciarlo il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Marco Degli Angeli con l’ex consigliere comunale Christian Di Feo.
La centrale a biomasse è un impianto di produzione di energia elettrica in cui come combustibile viene usata la biomassa. Le biomasse comprendono vari materiali di origine biologica, tra cui generalmente scarti dell’agricoltura, dell’allevamento e dell’industria. “Vogliamo dirlo chiaramente: si tratta di inceneritori, responsabili per il 70% delle emissioni del particolato PM 2.5 causa di circa 60.000 morti premature all’anno in Italia, 500.000 in Europa”, ha sottolineato Degli Angeli.
Il Movimento 5 Stelle ha deciso di “opporsi e dare supporto al Comune di Castelleone (il cui sindaco si è già attivato con un ricorso al Tar per impedire la realizzazione dell’impianto) e a quelli limitrofi”, Realizzazione che sarà possibile grazie all’avallo del progetto da parte dell’Ente Provincia “che aveva negato il consenso per due volte e ora, per decisione politica, ha dato l’ok”.
Oltre ai sindaci anche una ventina di imprenditori della zona si sono ‘messi di traverso’ affinché la Provincia torni sui suoi passi “affiancandosi così al ricorso che verrà presentato dal Comune interessato”.
Una questione certo di ambiente, ma anche di tutela della salute delle persone: “E’ importante che la politica, i cittadini e gli imprenditori si mobilitino insieme offrendo il proprio contributo affinché i principi costituzionali di tutela della salute (art.32) e i principi di precauzione e di mantenimento della qualità dell’aria e dell’ambiente previsti nei decreti legislativi vengano rispettati”.
“Personalmente, mi coordinerò con i comuni interessati per portare il tema anche all’attenzione di Regione Lombardia, azione che mi auguro troverà l’appoggio trasversale di tutte forze politiche ed in particolare degli altri rappresentanti del territorio Cremonese al Pirellone. A livello Regionale, in relazione all’aggiornamento del Piano Regionale dell’Aria, la posizione del M5S è chiara e va in difesa della salute del cittadino. Ci impegneremo affinché venga inserito e rispettato l’obbligo della filiera corta(km0), del riutilizzo del calore e del principio di compensazione zero come avviene in Emilia Romagna. Sarà inoltre importante definire le zone critiche (in cui vietare certi impianti) e assoggettare tutti gli impianti di energia da fonti rinnovabili alla Valutazione di Impatto Ambientale senza limiti inferiori di produzione, come stabilito in diversi TAR, secondo i principi dell’Unione Europea”.