Cronaca

Trenord scrive ai sindaci della Cr-Treviglio: 'Revamping di tutti i convogli della tratta'

Dopo l’incontro dello scorso 22 marzo, a cui avevano preso parte 11 sindaci della linea Cremona-Treviglio e l’azienda Trenord, è arrivata la lettera di quest’ultima, in cui si formalizzano alcune risposte fornite a suo tempo, ma nella quale si prendono anche impegni ben precisi. Che per la flotta della tratta “incriminata” significa il revamping dell’intero parco treni: carrozze Media distanza, Doppio piano e Vivalto prima serie.

I convogli, scrive Trenord, “subiranno interventi di rifacimento/revisione degli impianti di climatizzazione, nonché interventi tecnici finalizzati a migliorare sensibilmente l’affidabilità dei convogli, al fine di ridurre ritardi e cancellazioni legate alla vetustà dei treni, in vista della loro progressiva dismissione”.

Si tratta dunque di un primo intervento tampone, che verrà fatto a stretto giro, in quanto “a partire dalla seconda metà del 2020 presumibilmnte arriveranno in Lombardia nuovi treni monopiano a media capacità, per l’acquisto dei quali è in corso una specifica gara” scrive ancora l’azienda, secondo cui “secondo una pianificazione di massima, tra le prime linee a beneficiarne vi sarà proprio la Treviglio-Cremona”.

Trenord insiste sulla sicurezza dei convogli, che garantisce tramite un sistema procedurale e di certificazione a dieci livelli (SGS) applicato ai 300 convogli impegnati nelle 2400 corse giornaliere. La sicurezza non sarebbe dunque in discussione, ma lo sarebbe  il confort di questi convogli e la loro vetustà.

Nella lettera, Trenord ammette che il 40% dei treni ha più di 35 anni, un parco che appartiene per intero a Trenitalia. Il piano da 1.6 miliardi di euro approvato in Regione nel luglio 2017 dovrebbe portare all’acquisto di 161 nuovi treni. L’ammodernamento dei treni, con un investimento di 415 milioni di euro, dovrebbe riguardare tutte le tipologie di convoglio presenti sulla tratta Treviglio-Cremona.

Intanto anche in Regione si parla di treni, un tema per cui il governatore Attilio Fontana durante la seconda seduta di Consiglio regionale, ha invocato “Risorse adeguate e treni migliori”. Una dichiarazione che non è però andata giù a consigliere regionale del Pd Matteo Piloni che si chiede quale sia il ruolo di Trenord. “Noi proponiamo una gara pubblica per una migliore gestione, investimenti e tempi certi, mentre dal presidente Fontana neanche una parola sui ritardi, sulla pessima qualità del trasporto ferroviario, nessun accenno agli investimenti, a Trenord e nessun riferimento ai problemi di sicurezza” attacca Piloni. “Solo voucher per provare a spendere meno. Non sarà certo l’autonomia che potrà risolvere questi problemi migliorando il trasporto ferroviario e la vita di migliaia di pendolari. Serve coraggio, scelte precise. Per il sud Lombardia questa è una vera e propria priorità. Mi auguro di sentire proposte e soluzioni in risposta all’interrogazione che ho preparato e indirizzato all’assessore Terzi”.

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