'I reati contro le donne sono crimini. Il coraggio di rompere il silenzio è fondamentale'

Si è svolto presso la sala Consigliare della Provincia di Cremona, il convegno “La violenza contro le donne dalla tutela legale alla sensibilizzazione e informazione”, promosso dal Centro Incontri Diplomatici con la Provincia di Cremona, in collaborazione con il Gruppo Consolare dell’America Latina e del Caribe nel Nord Italia, con il patrocinio della Prefettura Ufficio Territoriale del Governo di Cremona, del Consiglio Regionale della Regione Lombardia, del Comune di Cremona, dell’Ufficio della Consigliera di Parità della provincia di Cremona, Studio Garoli Avvocati Associati, A.I.D.A., Lions Club Cremona Europea – Distretto Lions 108 Ib3, Confcommercio Imprese per l’Italia Cremona – Terziario Donna. Presenti molte rappresentanze dei corpi Consolari in Milano ed autorità civili e militari.
E’ seguito un minuto di silenzio per le vittime delle catastrofe eruttiva in Guatemala da parte del console dott.ssa Karla Georgina Martinez Herrera (Console Generale de El Salvador a Milano), che ha portato i saluti del Console del Messico in Milano, Marisela Morales Ibáñez, ed ha evidenziato l’importanza di fare rete, come quella avviata a Milano dai Paesi dell’America Latina e altri Paesi aderenti, e la vicinanza che debba esser portata dalle Istituzioni e società alle donne che vivono anche psicologicamente una situazione di sudditanza e violenza domestica.
Un cambio di mentalità, un cambio di rotta nella cultura e nella società e sempre più progetti ed interventi a favore della donna nel mondo del lavoro, nella società, nella conciliazione tempi lavoro-casa: questo quanto sinteticamente emerso nel corso dei saluti del Gr. Uff. Emanuele Bettini (Presidente Centro Incontri Diplomatici), del Primo Dirigente della Questura di Cremona Vincenzo Gallozzi, del presidente del Consiglio del Comune di Cremona, Simona Pasquali, dei rappresentanti istituzionali presenti, di Iulia Adriana Cupsa-Kiseleff (Console di Romania a Milano) e di Hernan De J. Ruiz Bravo del Consolato del Messico in Milano.
La relazione principale è spettata a Fabio Roia, Presidente di Sezione presso Tribunale di Milano.
“Concordo con quanto detto, ogni volta che se ne parla si fa qualcosa di positivo, non si dovrebbe parlarne il 25 novembre e l’8 marzo in quanto tutti gli uomini che hanno responsabilità istituzionali si proclamano contro la violenza alle donna, ma cosa accade nella quotidianetà degli altri giorni nell’anno. Come si praticano e si attuano le politiche tutti i giorni? Parlo da Magistrato, me ne occupo dal 1991, con molti casi trattati.
E’ purtroppo un fenomeno strutturale, politico, mondiale: l’Oms ha evidenziato come nella vita almeno una donna su tre nella popolazione mondiale ha subito violenza da parte di un uomo. (di natura fisica, economica, sessuale, etc.). La legge italiana punisce con norme ad hoc i reati specifici. Tuttavia molte donne non percepiscono le azioni violente in quanto tali, perché sono completamente confuse, sette donne su dieci non sanno di subire un crimine, e sono dotate quindi di una particolare vulnerabilità”.
“Italia vi è una forte presenza della criminalità della organizzata ed un quarto degli omicidi sono femminicidi; la donna quindi non come soggetto ma res, oggetti da possedere – ha continuato il dr. Roia – I soggetti che attuano queste violenze non sono malati, ma generano tali fatti anche per subcultura, per genere e l’oppressore non ha quasi sempre la percezione della azione oppressiva. Vi deve esser anche quindi un trattamento che induca a far percepire tale violenza come un grave reato. Vi è la necessità di applicare bene le leggi avendo però una grande capacità derivante dalla preparazione e sensibilizzazione. In Italia vi è una situazione a macchia di leopardo, con ottime strutture di accoglienza per la tutela della donna a tutti i livelli ed altre no”.
Sono intervenuti poi Carmela Fazzi (Consigliera di Parità della Provincia di Cremona) che ha illustrato le attività ed i compiti svolti con le azioni attuate sul territorio, l’avvocato Uliana Garoli (Presidente Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Cremona) che ha posto in evidenzia come la questione stia anche nell’efficacia delle leggi e da come, complessivamente, le donne vittime di violenza difficilmente denuncino i maltrattanti; infine l’Avvocato Monica Pedroni (Presidente Centro Antiviolenza AIDA Onlus) ha presentato le azioni formative e progetti portati avanti sul territorio dai tre Centri antiviolenza, dove donne accolgono donne che hanno subito maltrattamenti.
Infine sono stati consegnati gli attestati di riconoscimento da parte del Lions Club Cremona Europea dal Presidente Antonio Brunelli e da Carmine Scotti, organizzatore “Premio Donna” e “Premio Sicurezza” ed un omaggio floreale della Confcommercio Cremona – Terziario Donna di Cremona.
Hanno presenziato i Consoli: dott.ssa Eva Gloria Chuquimia Mamani (Console Generale della Bolivia a Milano); dott. Francisco Fernando Cáceres Liriano (Console Generale della Repubblica Dominicana a Milano); dott.ssa Gloria Cecilia Gómez Cortes (Console Generale della Colombia a Milano); dott.ssa Claudia Granati Buccellati (Console Onorario di Panama a Milano); dott.ssa Iulia Adriana Cupsa-Kiseleff (Console di Romania a Milano).
