Cronaca

E' scomparso a 74 anni Delio Chittò del Duo di Piadena

E’ scomparso questa mattina, sabato 18 agosto, verso le 10 Delio Chittò: aveva 74 anni. Insieme ad Amedeo Merli ha formato il Duo di Piadena noto in tutta Italia a cavallo degli anni ’60 e ’70 . Solo meno di due mesi fa i due avevano partecipato a Torre de’ Picenardi alla presentazione un libro dedicato proprio alla loro carriera, dal titolo “Il Duo di Piadena. Dalle osterie alla televisione”. Sono partiti dal basso, raccontando le storie della gente semplice e cantando quelle canzoni popolari che affondano le proprie radici nel lavoro dei campi.

Il gruppo era nato nel 1967 da una ‘fortuita’ scissione dal Gruppo Padano di Piadena, la formazione di canto popolare nella quale i due cantavano sin dal 1962. E’ proprio nel 1967 che tutto ebbe inizio: Dario Fo infatti aveva invitato alla trasmissione ‘Ci ragiono e canto’ il Gruppo di Piadena. L’impegno del Gruppo avrebbe dovuto durare alcuni mesi, il tempo dell’intera trasmissione. Per impegni lavorativi e familiari di alcuni dei componenti però la formazione aveva dovuto dare forfait. Non fu così per Chittò – a quel tempo disoccupato – e Merli, che invece stava pensando di cambiare lavoro che decisero di andare lo stesso. Dario Fo si appassiona talmente tanto a quei due ‘ragazzi’ che li segue e li mette in contatto con Enzo Jannacci. Da lì il passo verso i locali milanesi più in voga del tempo è breve.

Il loro è un folk revival legato alla tradizione ma anche innovativo per quel tempo in cui, in cantanti come Jannacci, teatro e musica si fondevano alla perfezione. Tra i brani più noti del loro repertorio si trovano sia canzoni più prettamente folk, allegre e leggere, come Teresina imbriaguna (più conosciuta come L’uva fogarina), sia canzoni tratte dei repertori politico-sociali legati alla resistenza e alle tradizioni contadine. La ‘consacrazione’ del duo avvenne nel 1974, con la partecipazione a Canzonissima. Il duo, che si è sciolto nel 1991, ha vantato collaborazioni con Dario Fo, Cochi e Renato ed Enzo Jannacci.

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