Cultura

Il violino di Spagnoletti il 23 febbraio al Museo del Violino

È una storia musicale che lega Cremona e Londra, passando per svariate città fra cui Napoli Milano e Parigi: è la storia dell’artista cremonese Paolo Diana Spagnoletti e del suo violino Guarneri del Gesù 1734, l’unico del periodo classico noto con il nome di un interprete originario della città del torrazzo.

Lo strumento sarà esposto al Museo del Violino da sabato 23 febbraio, giornata che prevede due momenti di presentazione al pubblico: una conferenza ad ingresso libero alle ore 10:30, tenuta dal curatore Fausto Cacciatori con la presenza di Elliott Golub, collezionista e attuale proprietario del Guarneri; poi alle ore 12, un’audizione a pagamento nella quale il violino ‘Spagnoletti’ sarà suonato da Edoardo Zosi insieme con Liù Pelliciari che poserà invece l’archetto su un altro violino della scuola cremonese delle origini, il ‘Principe Doria’ 1734. Nel programma musicale figura anche un’inedita trascrizione della canzonetta “Se tu m’ami, se sospiri”, composta dallo stesso Spagnoletti.

Il musicista nacque a Cremona nel 1773 dove studiò con il padre, per poi perfezionarsi a Napoli presso il Conservatorio della Pietà dei Turchini. Dopo svariati trasferimenti, trovò definitiva consacrazione artistica a Londra arrivando persino a duettare con Paganini: era l’estate del 1831 e il virtuoso genovese imbracciava il celeberrimo ‘Cannone’, sempre costruito da Guarneri del Gesù nel 1743. Il violino appartenuto a Spagnoletti sarà esposto nella sala Friends of Stradivari del Museo del Violino e visitabile con biglietto di ingresso allo spazio espositivo a partire dal 23 febbraio.

Federica Priori

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