Cronaca

Ecco come appariva la Cremona del '500 nella 'Wikipedia' dell'epoca

Il ricercatore cremonese Marco Bragazzi ha scoperto una sorta di Wikipedia ante litteram nel corso delle sue ricerche. Si tratta di Wickiana, strumento messo a punto dal teologo svizzero Johan Jakob Wick che nella seconda metà del 1500 decide di creare una sorta di enciclopedia in cui compare anche la città di Cremona.

di Marco Bragazzi

La Cremona su Wicki anzi, la Cremona su Wicki con un occhio di riguardo agli eventi naturali e alla cronaca nera della città. La Wicki che parla di Cremona non è – solo – la conosciutissima e ramificata Wikipedia, per scoprire una sorta di ‘bisnonna’ della famosissima enciclopedia online dobbiamo fare un salto indietro nel tempo: il nostro sarà un balzo nel passato di circa 450 anni. Siamo in Svizzera nella seconda metà del 1500, in Italia e in Europa il Rinascimento si offre al mondo con le sue bellezze culturali, artistiche ed architettoniche, il commercio e i viaggi sono continui. A Zurigo un teologo e scrittore, Johann Jakob Wick, decide di creare una sorta di enciclopedia basata sull’osservazione dei fenomeni naturali o di particolari eventi raccolti ascoltando i racconti di commercianti e viaggiatori. L’opera, immensa per l’epoca, descrive e racconta con quasi 500 storie, anche attraverso disegni, 25 anni di fatti “dal Po a Norimberga” prendendo il nome di Wickiana, ovvero l’enciclopedia di Wick.

Wick affronta con minuziosa dedizione gli episodi che, ad un suo lettore contemporaneo, potrebbero risultare inspiegabili e forse proprio per quello molto interessanti. Gli astri e i fenomeni a loro collegati sono il traino del lavoro di Wick, dai fenomeni astrali di Basilea del 1566 dove compaiono sfere rosa, fumi ed esplosioni fino al racconto di come, a Norimberga nel 14 aprile 1561, il cielo sopra la città venne attraversato da dischi volanti di varie forme che cominciarono a combattere tra di loro con esplosioni e proiettili che occupavano la volta celeste davanti a decine di migliaia di cittadini sconvolti ed impauriti.

La città di Cremona compare almeno tre volte nella Wickiana e, forse proprio per soddisfare ogni aspetto di questa enciclopedia, non si parla di dischi volanti o di UFO che combattono per conquistare gli occhi e i racconti dei cittadini tedeschi o svizzeri, di Cremona Wick racconta, o gli viene raccontato, di come un fulmine, il 7 agosto 1580, colpì la torre delle polveri facendola esplodere e uccidendo nove persone. Un fenomeno naturale con effetti drammatici, perfetto per lo stile della Wickiana. Meno naturale, ma sempre molto drammatica, è la cronaca di un fatto accaduto nel 1581 ovvero quando un monaco, approfittando del momento confessionale di una giovane ragazza, la violentò ma subì le ire della folla inferocita dal racconto disperato della giovane. Il monaco finì squartato per aver compiuto un atto di violenza estrema maturato durante quello che doveva essere un momento di tutela e sicurezza per la ragazza. Non andò molto meglio anche a due falsari nel 1582, finirono catturati in città per aver cercato di piazzare monete contraffatte, vennero arrestati e per i due rettori di Cremona non vi furono esitazioni: li condannarono a morte senza nessuna possibilità di grazia nonostante uno dei due fosse un monaco.

Wick è uno scrittore molto attento: ascolta, vede, scrive e descrive, raccoglie informazioni e le racconta cominciando a creare una sorta di enciclopedia basata su fatti noti ma anche sulla tradizone orale. L’accuratezza delle fonti spesso è la voce popolare, a volte solo quella di un altro studioso o di un commerciante, fatto che però non ferma il lavoro del teologo. Tramite lettere o grazie al tempo dedicato da coloro che passavano da Zurigo lo studioso raccoglierà una bella parte, vera o da verificare, della storia del centro-sud Europa nella seconda parte del 1500, lasciando però di Cremona una immagine di certo poco edificante.

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