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Nuova giunta, prime critiche da cdx: 'Più poltrone per il Pd e conflitto di interessi'

Foto Sessa

Dopo la presentazione della nuova giunta, non si fanno attendere le reazioni della controparte politica. In particolare, Maria Vittoria Ceraso e Marcello Ventura attaccano la nuova Giunta a nove, che secondo Ceraso è per buona parte espressione del Pd. Basta analizzare, secondo il consigliere, i numeri degli ultimi due mandati: “Nel mandato amministrativo 2014-2019 c’erano  7 assessori di cui 3 civici, 3 del Pd e uno di Sinistra per Cremona. In quello 2019 -2024 abbiamo invece 9 assessori, di cui 3 civici, 5 Pd e uno di Sinistra per Cremona” sottolinea.

“Quindi aumentano gli assessori da 7 a 9 e nonostante le 5 liste civiche messe in campo (136 candidati per un totale di 4775 preferenze) ad aumentare in Giunta non è la rappresentanza del Civismo ma quella del Pd” continua Ceraso. “E manca ancora il Presidente del Consiglio….sara’ forse del Pd? Ma non era quello che avevo anticipato in campagna elettorale nei miei numerosi interventi  per cui qualcuno si era tanto offeso e scandalizzato? Sarei poi io quella che, come è stato affermato, ha raccontato una realtà che non è reale e attribuito intenzioni inventate?”.

Critiche arrivano anche in merito alla scelta dell’assessore allo Sport. E’ Ventura in questo caso a evidenziare come “non pensavo e non credevo di dover cominciare a prendere carta e penna ancora prima che iniziasse l’attività amministrativa del secondo mandato Galimberti, ma l’occasione che mi dà il sindaco con questo banalissimo ma sostanziale errore è troppo ghiotta. Parlo dell’Assessorato allo Sport,  Luca Zanacchi, persona sicuramente di Sport e capace visto il ruolo che ricopre”. Ed è proprio questo il punto, secondo Ventura: è il presidente provinciale della Uisp (Unione Italiana Sport Popolare). Ruolo questo che non può assolutamente garantire l’imparzialità nella gestione dell’assessorato, anzi, va a creare un conflitto di interessi” continua ventura. “L’ente a livello locale ha attualmente enormi difficoltà, al punto tale che l’anno scorso ha perso addirittura l’attività di calcio a 11 che è confluita nel Csi. Ormai fanno quasi esclusivamente manifestazioni ad evento che piacciono tanto alla sinistra, come Vivincittà, Bicincittà, la Corsa Rosa, il Premio Mimosa, e tante altre che sono comunque tutte a sfondo politico. Ultimamente si sono dati al Baskin, nobilissimo sport nato per favorire l’integrazione dei disabili, nato come dicevo assolutamente fuori da schemi politici”.

Insomma, “Con i problemi che la Uisp ha a Cremona, garantire l’imparzialità sarà veramente difficile per il nuovo assessore. Tornando alla genesi della UISP, è nata nel 1948 dai partiti della sinistra italiana nello sport nazionale che come proposta sportiva aveva ed ha la popolarizzazione delle discipline e dello sport, battaglia contro le barriere di classe, genere, età. Oggi è una Associazione per i diritti, l’ambiente, la solidarietà.

Sostanzialmente rappresenta un mondo nel quale sicuramente il Sindaco ha raccolto un sacco di consensi. Ed ecco che quindi, nelle buone corde ed usanze della sinistra, va premiato: si allarga la giunta a 10 da 7 che erano, che tanto pagano i cremonesi, e si mette un rappresentante di quel mondo. Come si chiama questa operazione oltre a conflitto di interessi? A chi legge la definizione. Possibile che non ci fosse un’altra persona spendibile, uomo di sport, indipendente da tutto e tutti, al di sopra delle parti? La competenza non ha colore politico, c’è a destra come a sinistra, bisogna solo saperla trovare.

La scelta è caduta senza la dovuta imparzialità su un ragazzo sicuramente serio, competente e preparato, ma per gestire un mondo e un Ente di promozione che lui rappresenta. Di conseguenza, per rafforzare la sua serietà e la considerazione di chi lo ha portato sul gradino provinciale più alto nel suo Ente, per evitare imbarazzi in primis a se stesso e poi a tutto il mondo sportivo, dovrebbe ringraziare per la fiducia e dimettersi. Come fanno, infatti, gli altri Enti di Promozione, le Federazioni, a chiedere se chi “comanda “ è un Presidente di parte e “rivale”? Con tutta la buona fede possibile, con tutte le buone intenzioni del mondo, qualche sospetto di imparzialità resterebbe sempre”.

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