Elezioni presidente Provincia, appello di alcuni sindaci a sostegno di Signoroni
“Noi ci fidiamo di Mirko Signoroni”: questo l’appello fatto in una nota stampa da alcuni sindaci cremaschi in sostegno alla candidatura a presidente della Provincia del candidato promosso dalla lista civica promossa dal Partito Democratico. I sindaci che aderiscono all’appello sono: Alex Severgnini, Sindaco di Capergnanica; Luigi Poli, Sindaco di Spino d’Adda; Walter Raimondi, Sindaco di Pieranica; Raffaele Perrino, Sindaco di Cremosano; Stefania Bonaldi, Sindaco di Crema; Pietro Fiori, Sindaco di Castelleone; Ilaria Dioli, Sindaco di Casaletto Vaprio; Roberto Barbaglio, Sindaco di Pianengo; Damiano Cattaneo, Sindaco di Capralba; Fabio Calvi, Sindaco di Rivolta d’Adda; Paolo Molaschi, Sindaco di Vaiano Cremasco; Gianluca Savoldi, Sindaco di Moscazzano; Marco Ginelli, Sindaco di Ripalta Arpina; Agostino Guerini Rocco, Sindaco di Campagnola Cremasca; Davide Bettinelli, Sindaco di Chieve; Aldo Casorati, Sindaco di Casaletto Ceredano; Giuseppe Lupo Stanghellini, Sindaco di Monte Cremasco; Luca Giovanni Guerini, Sindaco di Ripalta Guerina; Angelo Scarpelli, Sindaco di Sergnano. Le elezioni si terranno il prossimo 25 agosto.
“Per la prima volta, dopo parecchi anni, lo scenario nel quale il voto si esprime è differente, in quanto l’orizzonte non è più, dopo il fallimento del referendum costituzionale del dicembre 2016, lo smantellamento delle Province, bensì il loro mantenimento ed il loro recupero di autorevolezza nelle politiche e strategie di area vasta” si legge nella nota. “In questo contesto, carico di incertezze, ma anche di opportunità, non è indifferente il profilo del Presidente di Provincia, perché questo Ente è il perno istituzionale sul quale fondare azioni ed iniziative di carattere territoriale. E lo sarà ancora di più.
Lo stesso Tavolo provinciale della Competitività, avviato con lungimiranza dal Presidente della Provincia Davide Viola, in sinergia con la CCIAA e con i tre Comuni “capocomprensorio”, Cremona, Crema e Casalmaggiore, ha evidenziato quanto importante e decisivo possa essere il ruolo dell’Istituzione provinciale nella definizione, prima e nell’attivazione, poi, di azioni strategiche, su infrastrutture, marketing territoriale, ricerca ed alta formazione, attrattivita’, valorizzazione delle eccellenze sui nostri territori.
Per fare questo, occorre senza dubbio uno sforzo corale, dei Sindaci, perché si muovano cercando maggiore sinergia con l’Ente provinciale, dei Consiglieri provinciali, anch’essi sindaci o amministratori dei nostri comuni, perché supportino la Presidenza della provincia, anche mettendosi a disposizione per attività o materie delegate.
Ma decisivo, in attesa di una riforma che disciplini nuovamente questi enti, il loro funzionamento e le loro competenze, è anche il profilo che il Presidente deve possedere. Perché deve relazionarsi a tanti mondi, quello istituzionale in primis, coi Comuni, ma anche con gli enti superiori (e spesso anche come trade union fra i primi ed i secondi), ma poi con il comparto economico, le organizzazioni datoriali, sindacali, sociali, il mondo della scuola e della formazione, le imprese.
Mai come in questo momento abbiamo bisogno di una figura che sappia unire, che sappia essere espressione, e soprattutto sappia fare sintesi, di anime e sensibilità amministrative diverse, ma che si riconoscono in alcuni valori fondanti. Il primo dei quali è la coesione territoriale ed istituzionale, vale a dire la consapevolezza che un Territorio come la Provincia di Cremona ha qualche chance per evolvere e sviluppare, valorizzando, le proprie potenzialità, solo se supera logiche di parte, di divisione, di bottega, di campanile.
In questo senso, la candidatura di Mirko Signoroni, sindaco di Dovera, che sosteniamo, e che vede l’incoraggiamento trasversale di tanti amministratori, ci pare meglio risponda a questo principio irrinunciabile, lo sforzo di procedere insieme, prescindendo dalle appartenenze, e non ciascuno per conto proprio ad inseguire i propri obiettivi come singolo, o al più come espressione di una parte politica.
Mirko si è speso in questi anni in una dimensione certo più piccola di quella provinciale, non solo nel suo Comune (dove i suoi concittadini lo hanno appena riconfermato), ma anche nell’ambito dell’Area Omogenea Cremasca, un soggetto politico istituzionale che molti dei nostri enti hanno fortemente voluto proprio nella consapevolezza che oggi, nell’epoca della globalizzazione e dei “rapporti di forza”, o giochi “in squadra”, facendo sistema, dialogando fra primi cittadini, individuando, magari con fatica, obiettivi e progetti condivisi di livello sovracomunale, anche con chi appartiene a storie politiche, sensibilità sociali e culturali differenti, oppure sei destinato a fallire. Mirko queste logiche e sensibilità le ha fatte proprie e ha coltivato questa consapevolezza a tutto tondo, spendendosi in concreto, sia nel Coordinamento dei Sindaci dell’area Omogenea, modello politico istituzionale che si potrebbe esportare anche in altri ambiti territoriali della nostra Provincia, sia nel Cda dell’Ato, in cui ha rivestito il ruolo di Vice Presidente.
Per queste ragioni la candidatura di Mirko Signoroni ci convince e ci rassicura, perché conosciamo i valori che lo muovono ad un impegno sovracomunale e non solo li condividiamo, ma glieli abbiamo visti agire nella pratica, nella concretezza, negli anni scorsi”.