Indice Rt inferiore a 1 in tutta Italia, ma in Lombardia sale a 0,91
L’indice Rt in Lombardia torna a salire, attestandosi allo 0,91. A rivelarlo è il monitoraggio dell’Iss e del Ministero della Salute riferita alla settimana tra il 25 e il 31 maggio Sotto la soglia dirimente di 1, dunque, ma comunque in aumento. Oltre ad essere il dato più alto a livello nazionale, l’indice Rt (che misura la potenziale trasmissibilità di una malattia) è cresciuto di 0,16 rispetto all’ultimo rilevamento di settimana scorsa (18-24 maggio), quando si era attestato a 0,75, e quasi doppio rispetto a 15 giorni fa (0,53). Il più basso Rt è invece quello della Basilicata (0), regione senza contagi per l’intera settimana.In Campania l’indice è a 0,58, uguale a quello del Piemonte e simile a quello del Molise (0,59) e del Veneto (0,61). Più alto l’Rt in Toscana (0,72), Lazio (0,75), in Puglia (0,78).
Il rapporto di Iss-Ministero, in ogni caso, specifica che “al momento in Italia non vengono riportate situazioni critiche relative all’epidemia di Covid-19”. Complessivamente “il quadro generale della trasmissione e dell’impatto dell’infezione da SARS-CoV-2 in Italia è favorevole con una generale diminuzione nel numero di casi ed una assenza di segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali”. L’Istituto e il Ministero rilevano inoltre “un forte miglioramento della qualità e dettaglio dei dati inviati dalle Regioni/PPAA al Ministero della Salute ed all’Istituto Superiore di Sanità e discussi nella Cabina di Regia”.
Tuttavia nel rapporto si evidenzia che “in quasi tutta la Penisola sono documentati focolai di trasmissione attivi”. “Tale riscontro – si legge ancora -, che in gran parte è dovuto alla intensa attività di screening e indagine dei casi con identificazione e monitoraggio dei contatti stretti, evidenzia tuttavia come l’epidemia in Italia di Covid-19 non sia conclusa”.