Verso le Smart City, Provincia di Cr al lavoro per facilitare gli enti locali del territorio
A poche settimane dal conferimento della delega, relativa a “Smart cities con funzioni relative alle strategie di pianificazione urbanistica e territoriale per l’innovazione dei servizi pubblici e l’utilizzo, in modo diffusivo, delle nuove tecnologie al servizio dell’economia, comunicazione, mobilità, ambiente e dell’efficacia energetica”, il consigliere provinciale Alex Severgnini si è già attivato, pianificando una strategia locale di intervento ed alcuni obiettivi specifici.
“Consapevole dell’importanza che oggi riveste il tema dello sviluppo delle infrastrutture digitali e dell’impatto che questo può avere sulla qualità della vita dei cittadini, a giugno ho deciso di accettare la delega conferita da Paolo Mirko Signoroni, presidente della Provincia di Cremona” ha detto.
La Provincia di Cremona assumerà quindi il ruolo di facilitatore per promuovere un percorso rivolto agli enti locali, che intenderanno realizzare una infrastruttura digitale installando una rete capace di erogare servizi smart, finalizzati allo sviluppo socio-economico territoriale, tramite interventi innovativi attenti alla salvaguardia dell’ambiente ed all’autosostenibilità.
I servizi smart (internet of things – Iot), caratterizzati da una alta versatilità e costante evoluzione, trovano applicazione in molti contesti, al servizio di enti pubblici, privati cittadini ed aziende.
“Tra questi sistemi il monitoraggio ambientale, l’assistenza ad anziani, a supporto della medicina del territorio (tema molto sentito dopo emergenza Covid 19), telelettura dei contatori, gestione della illuminazione pubblica con adeguata e specifica infrastruttura, servizi per agricoltura per una migliore conduzione aziendale e degli allevamenti, tracciamento animali domestici, wi-fi gratuito nei luoghi pubblici, possibilità di installare sistemi di videosorveglianza e di controllo del territorio afferenti ad un’unica rete che, garantendo il rispetto della normativa sulla privacy, sarà capace di raccogliere dati e immagini in diversi punti del territorio, garantendo una maggiore efficacia dell’azione delle Forze dell’Ordine” spiega Severgnini.
“Altro ambito di applicazione sono le “scuole in rete”: connettività garantita, servizi di navigazione Internet protetti e sicuri con distribuzione Wi-Fi facilitando Videoconferenze/lezioni in streaming tra scuole, gestione centralizzata della sicurezza e del comfort con videoanalisi, allarmistica antincendio, antintrusione e building automation e possibilità di supporto didattico per attività di sperimentazione.
Inoltre, vi è tutto l’aspetto della qualità dell’aria e consumi degli edifici pubblici: si va dai sensori installati negli spazi pubblici capaci di registrare consumi anomali di gas ed elettricità al costante monitoraggio della qualità dell’aria degli ambienti.
L’infrastruttura di rete sarà capace di raccogliere i dati di migliaia di sensori installati sul territorio, permettendo di trasformare la grande quantità di informazioni in conoscenza utile a produrre un vantaggio competitivo, introducendo miglioramenti in termini di efcficienza, disponibilità e fruibilità dei servizi interni e offerti al cittadino”.