Cronaca

Campagna vaccinale, sugli over 80 Bertolaso ammette 'errori e ritardi'

In apertura di conferenza stampa post Giunta Regionale, il commissario alla campagna vaccinale Guido  Bertolaso, ha ammesso che ci sono stati errori e disfunzioni nelle vaccinazioni agli over 80: ‘Il sistema di comunicazione ha funzionato male e ha creato equivoci e ritardi. So di anziani che si sono dovuti recare a centri vaccinali distanti 30 – 40 km dal luogo di residenza”. Preoccupante anche la situazione sanitaria: “Abbiamo un paio di province in zona rossa a tutti gli effetti. In ospedale in Fiera ci ci sono già 57 ricoverati in rianimazione; 30 all’ospedale di Brescia”.

SPAURACCHIO ZONA ROSSA: LOMBARDIA COME IL RESTO D’ITALIA – Circa l’eventualità di una zona rossa per tutta la regione, Bertolaso ha aggiunto che “mi sembra che tutta Italia, tranne la Sardegna, si stia avvicinando a passi lunghi verso la zona rossa. La Lombardia, per quello che ha passato nei mesi scorsi, è più vulnerabile rispetto ad altre regioni, ma non sono preoccupato per questa regione più che per altre.

Non si può perdere tempo, bisogna correre con le vaccinazioni. Valutare tutte le possibilità: una sola dose per cercare di fermare l’incidenza; l’utilizzo di vaccini fase di vaccinazione? E poi ci vuole un po’ di aggressività positiva nei confronti delle istituzioni interazionali ed europee nei confronti della aziende farmaceutiche”.

Prima di Bertolaso aveva brevemente illustrato la delibera approvata oggi dalla Giunta regionale l’assessore al Welfare Letizia Moratti. Entro il mese di giugno si conta di vaccinare 6,6 milioni di lombardi, arrivo dei vaccini permettendo. Per raggiungere questo obiettivo saranno necessarie 170mila vaccinazioni al giorno che verranno effettuate tramite un sistema misto che coinvolge hub, centri spoke (600 in tutta la regione), farmacie, medici di famiglia.
Previsti anche piccoli centri mobili che possono essere usati per le vaccinazioni a domicilio o per supportare il lavoro delle farmacie.

L’assessore alla protezione Civile Pietro Foroni ha assicurato che grazie anche ai volontari, si agirà con grande elasticità, allestendo anche centri vaccinali più piccoli a seconda delle esigenze delle comunità minori.

Per facilitare le prenotazioni la Regione ha stipulato un accordo con Poste Italiane.

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