Auricolare sotto il turbante e cellulare nei boxer. Bara all'esame patente. Condannato

E’ stato condannato a 6 mesi, pena sospesa, Singh S. Pal, indiano di 39 anni scoperto, il 28 aprile del 2016, a barare all’esame teorico della patente di guida. Colpevole, secondo il giudice, che ha accolto la richiesta di pena del pm. A raccontare i fatti in aula è stato l’ispettore capo Giuseppe Belloni della polizia stradale di Cremona.
Quella mattina gli agenti della stradale si erano presentati in borghese alla Motorizzazione di Cremona per controllare il regolare svolgimento delle prove teoriche per il conseguimento della patente. Tra i candidati c’era l’imputato, che aveva presentato documenti risultati in regola. L’uomo si era poi accomodato di fronte ad un computer e aveva chiesto delle cuffie. “E’ un ausilio audio per chi fa fatica a leggere le domande scritte”, ha chiarito l’ispettore.
Il 39enne, però, aveva risposto alle domande troppo velocemente, superando la prova ma destando dei sospetti. In seguito ad un controllo, gli agenti in borghese gli avevano trovato tra i capelli sotto il turbante una scheda elettronica munita di due sottilissimi fili collegati ad un micro auricolare. Nei boxer, invece, era spuntato un cellulare Nokia acceso e collegato con il suggeritore.
Le indagini effettuate per accertare l’identità del complice avevano condotto gli agenti in provincia di Verona, ma non si era arrivati ai risultati sperati. Era stato infatti accertato che l’intestatario del telefono non c’entrava nulla con la vicenda e che il reale utilizzatore era un’altra persona mai stata identificata.
A processo l’imputato era difeso dall’avvocato Cesare Grazioli.
Sara Pizzorni
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