Cronaca

Cremona-Mantova, M5S: dirottare
i fondi su ampliamento della statale

Si torna a parlare di autostrada Cremona Mantova, con un’interrogazione dei consiglieri regionali Marco degli Angeli e Andrea Fiasconaro di M5S: “Sono mesi che attendiamo la valutazione progettuale ed economica del progetto presentato da Stradivaria a Regione. A che punto siamo e cosa dice ARIA?
Il piano economico finanziario è sostenibile? Che ne sarà del buco di 8km? Dall’ultimo progetto sono trascorsi altri 7 mesi, e tutto tace”.

Inoltre – affermano i due esponenti del M5s –  parrebbe che sia in corso tra Regione e Stradivaria una trattativa per la liquidazione per circa 20 milioni di euro. “Questo significherebbe che dopo mesi di valutazioni e anni di promesse, non ci siano le condizioni economiche e finanziarie per ritenere sostenibile il progetto autostradale e che il concessionario non sarebbe in grado di far fronte all’impegno preso”.

I due consiglieri del MoVimento chiedendo a Regione delucidazioni in tal senso, auspicano che la Giunta prenda in considerazione la via della decadenza contrattuale, cosa che permetterebbe di risparmiare i soldi pubblici di un’eventuale liquidazione. “Sarebbe il caso – concludono i due consiglieri M5s – che quei soldi venissero usati per avviare uno studio di fattibilità con ANAS per la riqualificazione della SS10, comprendente anche un suo raddoppio. Il territorio ha bisogno di risposte, tempi certi e non di chimere. Inoltre i fondi pubblici non devono essere più sprecati per progetti irrealizzabili. Serve concretezza”.

“I tempi dell’istruttoria non li possiamo decidere noi, al di là della complessità del progetto e dei suoi elaborati non mi sento di esprimere un giudizio. Con quello che sta gestendo Aria può essere che ci sia un rallentamento”. afferma il presidente di Stradivaria, Carlo Vezzini.

“E’ ancora in atto il procedimento tecnico –  amministrativo. Quanto alla possibilità di una revoca della concessione, non so se ci sia qualcosa nascosto nei cassetti, ma agli atti non c’è niente. Oggi per noi il faro resta il contratto convenzionale stipulato con Infrastrutture Lombarde (ora inglobata in Aria)”.

C’è chi auspica che l’altro progetto su questa tratta stradale, il raddoppio della ferrovia Cremona – Mantova, vada di pari passo con l’autostrada. “Sono due iter autorizzativi completamente diversi che non si rallentano né si ostacolano a vicenda. Idealmente sarebbe interessante farli insieme, ma credo che sia impossibile visti gli iter e i differenti organismi coinvolti”.

“Sono comunque fiducioso che entro quest’anno il progetto possa essere sbloccato, se consideriamo che siamo partiti a febbraio 2020 con l’indicazione di revisionare l’intero progetto e l’abbiamo fatto in pochi mesi con la sua presentazione ad agosto”, aggiunge Vezzini.

Il progetto definitivo dell’autostrada regionale della Cremona-Mantova presentato la scorsa estate prevede 66,3 chilometri di lunghezza totale, con due corsie per senso di marcia, del valore di 883 milioni di euro. Poco più di 52 i km di nuova costruzione, cui s’aggiungono 8,5 km in comune con la TiBre (che Stradivaria si è detta disponibile a realizzare nel caso l’autocamionale della Cisa non lo facesse) e altri 5 km della tangenziale mantovana.

Due i caselli previsti lungo la tratta, uno a Cremona e uno a Mantova, con anche otto uscite “free flow” (con lettura delle targhe). La sede sarà a Piadena. Le uscite intermedie, invece, saranno Pieve San Giacomo, Piadena, Marcaria, Castellucchio, innesto Statale 10, SS 420, Sp 29, SS 62.

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