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Volley, la Vbc rischia di non
iscriversi al prossimo campionato

La Vbc Casalmaggiore rischia di chiudere i battenti, a meno che qualcosa non cambi e qualche sponsor tenda una mano per aiutare la squadra. A lanciare l’appello è la stessa dirigenza rosa, che al termine della stagione ha voluto fare il punto della situazione, con il presidente Massimo Boselli e il vice Luciano Toscani.

“Mancano gli sponsor, non ci sono soldi e quindi mancano le condizioni per iscriversi al prossimo campionato di Serie A1” ha evidenziato Toscani. “Non vogliamo chiudere la porta, ma facciamo un appello alla collettività cremonese affinché ci venga in aiuto. Non abbiamo certezze e non abbiamo la possibilità di iscrivere la società in una categoria in cui i budget stanno altrove esplodendo”.

Insomma, se in qualche settimana qualcosa non cambia (la dirigenza si è data una data limite, metà maggio), la chiusura potrebbe diventare inevitabile. Ma si tratterebbe di una soluzione estrema: nel mezzo ce ne possono essere altre, come lo spostamento in un altro territorio, se vi si trovassero sponsor congrui, o l’iscrizione a un altro campionato di serie inferiore. La cosa certa è che i 120 sponsor che la squadra vanta non sono sufficienti a reggere la situazione, se non si trova un main sponsor che lasci un po’ di tranquillità. Senza contare che quest’anno la società ha sofferto dei 250mila euro di mancati introiti per l’assenza del pubblico dal palazzetto, a causa delle restrizioni. A cui si aggiungono le spese mediche, con circa mille tamponi fatti a ragazze e dirigenti.

“Veniamo da sei anni importanti, di serie A1 giocata al PalaRadi di Cremona” ha spiegato Toscani. “La città ci ha accolto in modo straordinario e abbiamo scelto di fermarci qui nonostante avessimo offerte da molte parti. E’ stata una scelta molto felice, perchè ci ha portato in una cavalcata verso lo scudetto”. Ma oggi la situazione è diversa, come ha spiegato ancora Toscani. “La perdita del main sponsor, quello che ci ha identificato per anni, ci ha messo in difficoltà. Alcuni sponsor ‘antichi’ hanno potenziato il loro intervento, ma oggi questo non è più sufficiente a garantire alla nostra società di programmare una stagione nel massimo campionato italiano”.

Dunque ora è solo questione di tempo: “Se non ci saranno novità nelle prossime settimane in merito ad alcune richieste di nuove sponsorizzazioni che abbiamo fatto, non saremo in grado di ptorammare la stagione di serie A1, perché le condizioni economiche non ci consentono di preparare una stagione all’altezza della nostra tradizione, quando altrove si vedono invece impiegare budget molto elevati”.

La società fa quindi un appello al territorio, al suo tessuto economico, a chi potrebbe intervenire per cambiare le cose e consentire alla squadra di tornare ad avere i fondi necessari per rimettersi al lavoro e per guardare anche a un mercato che ha già iniziato a muoversi. La priorità, come ha sottolineato il presidene Boselli, “è quella di restare a Cremona e di farlo nel campionato di Serie A1. I nostri sforzi sono tutti tesi a raggiungere quel risultato”.

La Vbc sta già lavorando in questo senso e ha preso contatto con importanti realtà economiche ed imprenditoriali. Sulle risposte che riceverà si basa dunque il futuro della squadra.

“Credo che una nostra chiusura potrebbe essere una perdita notevole nel mondo della pallavolo femminile, che in questi anni ha avuto un grande input dalla nostra presenza sul territorio” ha aggiunto Giovanni Ghini. “Facciamo un grande lavoro di formazione per le ragazzine e siamo un punto di riferimento per molte squadre”.

Il presidente si è anche tolto qualche sassolino dalla scarpa, in merito al campionato appena concluso: “Una stagione difficile, in cui la squadra si è trovata a lavorare in una situazione pesante, con infortuni e difficoltà, conclusosi con un cluster covid che ha colpito 7 ragazze e tre membri della dirigenza” ha raccontato. “Tutto è finito i n modo decisamente ingiusto nei confronti nostri e delle persone che credono in noi. Abbiamo atteso tutte le squadre di serie A che non potevano giovare con noi durante l’anno, aspettando addirittura tre mesi per consentire agli altri di tornar al massimo della forma, mentre nessuno ha aspettato noi. Ringraziamo comunque il presidente della Lega, che ha cercato di porre rimedio con alcune situazioni compensative. Ma speravamo almeno in uno sforzo da parte degli altri club, che non c’è stato”.

Non sono mancati i ringraziamenti, alla squadra, alla dirigenza, agli sponsor e ai tifosi, sempre presenti anche se a distanza. E la speranza che, se si dovesse proseguire nell’avventura rosa, si possa tornare ad vedere Carli Lloyd, ormai prossima alla gravidanza, calcare il taraflex del PalaRadi. Tra quelle che potrebbero rimanere c’è invece Giga (Dayana Kosareva). “Laura Partenio ha sofferto molto e vorremmo rivederla in Vbc” ha detto ancora Boselli. “E Imma Sirressi, che è tornata ma non ha potuto esprimere a pieno le sue potenzielità. O Laura Melandri, che meritava di giocarsi almeno i play off”. Insomma, un’idea di futura squadra c’è e la dirigenza non ha rinunciato a lavorare in questo senso. Ora mancano solo i soldi.

Laura Bosio

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