Cronaca

Banco Bpm - Banca Popolare Cr
chiude 6 filiali: delusione a Stagno

Dura lettera aperta nei confronti dell'istituto bancario da parte del sindaco di Stagno Roberto Mariani: "Vani anche i tentativi di tenere aperto lo sportello Bancomat".
In città si avvia alla chiusura l'agenzia di viale Po; chiude anche Acquanegra e sul cremasco due a Crema e una a Vailate

L'agezia Banco BPM - Popolare di Cremona di viale Po, destinata alla chiusura

Si concretizzano le chiusure delle filiali cremonesi di banco Bpm, che ha preso il posto della storica Banca Popolare di Cremona e della Popolare di Crema. Un piano di ristrutturazione che era nell’aria da tempo e che non lascia scampo alle filiali ritenute non più redditizie.

Chiuderanno entro la fine di maggio gli sportelli di Stagno Lombardo, Acquanegra, l’agenzia 6 di viale Po a  Cremona, la 2 e la 4 di Crema (rispettivamente di piazza Fulcheria e via Libero Comune), oltre a quella di Vailate.

Una decisione che lascia spiazzati i sindaci dei piccoli paesi, nei quali la banca, come le poste, rappresentano da sempre anche un elemento aggregante della comunità. Ad esprimere tutta la sua delusione è ad esempio il sindaco di  Stagno Lombardo, Roberto Mariani che ha diffuso persino una lettera aperta ai suoi concittadini, nella quale vengono descritti gli inutili tentativi di contrattare con il responsabile d’area. “La Banca Popolare – spiega Mariani – qui da noi ha sempre avuto una grossa importanza, anche storicamente. Spiace constatare che calcoli semplicemente matematici e di redditività portino alla cancellazione di una presenza storica. Da due anni lo sportello era aperto solo al mattino, ma la cosa che mi ha ferito di più è che siamo venuti a sapere della decisione di non concedere neppure l’apertura del bancomat  da interposta persona, magari per correttezza ci si poteva sentire”.

Il Comune di Stagno peraltro ha anche la tesoreria in affidamento a Bpm: ora l’ente è stato associato all’agenzia cittadina di via Giuseppina.

“L’evoluzione del mercato e delle abitudini dei clienti  – replica la direzione di Banco Bpm, da noi contattata – ha portato gli istituti di credito, tra questi Banco BPM, a ripensare la densità della rete delle filiali. Rimane fermo, naturalmente, il proposito di ridurre al minimo il disagio per i clienti comunicando loro i contatti delle più vicine agenzie. Inoltre, per un periodo di almeno 12 mesi, le disposizioni che arriveranno sulle vecchie coordinate bancarie verranno trasferite automaticamente sul nuovo IBAN. Infine si segnala che, a quanto sopra, si aggiunge il rafforzamento dei canali per il remote banking e dei servizi digitali disponibili per la clientela”.

Nella lettera aperta di Mariani ai cittadini, si legge che  “l’Amministrazione comunale ne è venuta a conoscenza quando ormai il consiglio di amministrazione di BPM aveva deliberato.
Abbiamo ritenuto tale decisione irrispettosa nei tempi e nei modi nei confronti della comunità di Stagno Lombardo nonché del Comune, di cui BPM stessa ne costituisce tuttora tesoreria.
La risposta ricevuta alle nostre “rimostranze” e richieste di chiarimento in merito, è stata che le chiusure previste sono comprese in una operazione di razionalizzazione dei costi che prevede interventi sulle sedi minori e più decentrate che, secondo BPM, costituiscono attività in perdita.

L’agenzia Bpm di Stagno Lombardo

Decisione e valutazione aziendale sulla quale purtroppo come Comune non abbiamo alcuna possibilità di intervento, ed è per questo che abbiamo cercato di aprire un tavolo di confronto con BPM per riuscire quantomeno a garantire la presenza in loco di uno sportello Bancomat come servizio ai cittadini.
Ci sono stati incontri e sopralluoghi con i tecnici ed i responsabili di area della banca nei quali il Comune ha messo a disposizione in forma totalmente gratuita i locali per installare lo sportello e ci siamo resi disponibili ad investire per l’installazione del bancomat stesso, quindi a costo quasi zero per BPM.
Purtroppo, nonostante ciò, è di qualche giorno fa la risposta dei vertici della banca che, sempre per una questione legata ai costi di ricarica dello sportello, di installazione di videosorveglianza allo sportello in rapporto al numero esiguo di operazioni, lo sportello non verrà realizzato. Tutto questo con nostro grande sconcerto e delusione.

Abbiamo nuovamente avanzato le nostre rimostranze a BPM per la decisione presa, manifestando ancora una volta, se ve ne fosse bisogno, il distaccamento degli istituti bancari con il territorio, in una logica dove prevale solo il profitto e non i servizi dati ai cittadini e questo, da amministratori pubblici, ci lascia veramente esterrefatti, per non dir altro. Veramente assurdo.
Comunque ci siamo già attivati per una strada diversa incontrando Poste Italiane ed inoltrare loro formale richiesta per l’installazione di un Postamat, che in questi giorni ha avuto una risposta da parte di Poste Italiane, di presa in carico.
La richiesta è quindi ben avviata, però allo stesso tempo è corretto dire che i tempi non saranno sicuramente brevi e pertanto saremo costretti ad attendere”.
“Ovviamente – conclude il sindaco – se BPM avesse accettato la nostra proposta i tempi sarebbero stati molto più stretti e si sarebbe potuti partire pressoché contestualmente alla chiusura degli uffici della filiale, ma purtroppo questo è.
Siamo veramente dispiaciuti e mortificati di tutto questo, ma vi assicuro che abbiamo messo in campo tutte le nostre forze per riuscire nei nostri intenti sempre mirati a creare servizi ai cittadini. Purtroppo le decisioni non sono nostre e non dipendono da noi”.

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