La nuova rotonda sulla Paullese
ancora chiusa: manca il collaudo
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Attesa per anni e finalmente realizzata come opera di compensazione per i nuovi insediamenti della concessionaria Bossoni, la rotonda lungo la statale Paullese all’altezza di via Picenengo non è ancora aperta e aumenta l’esasperazione dei residenti delle frazioni limitrofe oltre che degli autotrasportatori. Di fatto l’infrastruttura è come se non esistesse: chiusi con jersey gli accessi laterali, può essere percorsa solo in direzione Cremona – Crema e viceversa, ma non in senso circolare, costringendo quindi chi proviene dalla città, ad allungare il tragitto fino allo svincolo successivo di Costa S. Abramo per poter fare inversione di marcia.
La rotonda invece era stata richiesta al privato dal Comune anche per questo motivo: essendo la paullese a due corsie a senso unico separate da spartitraffico, non è possibile invertire la marcia se non a parecchi km di distanza dalla tangenziale cittadina.
Il problema esiste per le attività commerciali lungo la Paullese, ma anche per i residenti provenienti da via Erno e via Picenengo, le due strade minori che confluiscono nella rotonda i cui accessi non sono mai stati aperti. Come segnala un lettore, Renzo Baldassin, a diversi mesi dalla conclusione dei lavori, “abbiamo una splendida ‘non rotonda’. Qualche settimana fa ho chiamato direttamente la segreteria del sindaco, mi ha risposto un impiegato che, con molta gentilezza, mi ha detto che si sarebbe interessato della cosa. Il giorno successivo mi ha richiamato dicendomi che il problema era dovuto al fatto che la ditta che ha installato i guard rail non aveva rilasciato ancora il certificato di regolarità dei lavori svolti, quindi non e’ possibile eseguire il collaudo.
Quindi a quanto pare è colpa di questa ditta che non rilascia il pezzo di carta. Ora mi chiedo: ma per quale motivo questa fantomatica ditta non deve rilasciare questo certificato? E per quale motivo il comune non mette pressione per ottenere questa dichiarazione? Ma mi viene un altro dubbio; se la ‘non rotonda’ non e’ collaudata, allora non è transitabile. Deve essere completamente chiusa, non solo i tratti che permettono la rotazione. O sbaglio?
Spero che qualcuno possa risolvere questi dubbi. Intanto rimane il fatto che quello che doveva essere un fiore all’occhiello di questa amministrazione, ovvero la collaborazione pubblico/privato per eseguire opere pubbliche, si è rivelato un fallimento”.
Esasperati anche gli autotrasportatori: la Cna, ad esempio, attraverso il neo presidente di categoria Lozza e la funzionaria Alessia Manfredini, stanno sollecitando da tempo gli uffici competenti in Comune a risolvere la situazione. gb
foto Sessa