Cronaca

Settimana liturgica, Gianotti:
"Ripensare alle celebrazioni"

Fotoservizio Francesco Sessa

Volge al termine la “Settimana Liturgica Nazionale”, che questa mattina ha portato in Cattedrale la quarta ed ultima sessione di relazioni. La giornata ha preso avvio con la messa officiata dal vescovo di Cremona monsignor Antonio Napolioni, che nell’omelia ha sottolineato come il successo di un’iniziativa non debba essere misurato soltanto dalla quantità, ma anche e sopratutto dalla qualità dei contenuti. Un riferimento alla71esima edizione dell’iniziativa promossa dal Centro Azione Liturgica sul tema ‘Dove due o tre sono riuniti nel mio nome. Comunità, liturgie e territori’, ospitata nel 2021 a Cremona dopo il rinvio del 2020 causa pandemia.

Nel massimo tempio cittadino sono stati analizzati diversi aspetti della celebrazione eucaristica, alla luce dei cambiamenti in corso nell’epoca recente. Don Angelo Lameri, docente di Liturgia alla Pontificia Università Lateranense, è intervenuto sul Messale romano. “Se è tardivo parlare di novità del Messale perché la terza versione italiana è in uso da mesi, al contempo è prematuro fare un’analisi circa la sua recezione. Certamente ha introdotto qualche variazione nei testi, che ha contribuito a risvegliare le nostre assemblee facendole uscire da una certa routine. Va ricordato però che le assemblee sono ancora profondamente segnate dal Covid-19, dunque l’auspicio è anzitutto che l’assemblea possa ricostituirsi attorno alla Parola di Dio” ha spiegato don Lameri.

Poi il vescovo di Crema, monsignor Daniele Gianotti, ha presentato la relazione conclusiva con uno sguardo al futuro. Non è mancato un riferimento alle unità pastorali. “Bisognerà ripensare il modo in cui le comunità vivono la loro esperienza di celebrazione, non più autonomamente e isolatamente bensì insieme alle altre realtà cui sono collegate. Andranno cercati da un lato modi di celebrare più adatti alle piccole realtà, semplici e famigliari, poi dall’altro modalità più solenni per i momenti principali dell’anno liturgico come il Natale o la Pasqua, con celebrazioni da condividere fra le diverse comunità”.

In chiusura un momento di preghiera, presieduto da monsignor Claudio Maniago, vescovo di Castellaneta e Presidente del Centro Azione Liturgica. Una sintesi delle relazioni odierne sarà trasmessa su Cremona1 venerdì alle 9.30.

Federica Priori

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...