Ceraso: "Pums documento
superato e non più attendibile"
Si parla ancora di Pums, il piano urbano della mobilità sostenibile, a due giorni dalla commissione Ambiente in cui è stato presentato il documento e le osservazioni pervenute.
“Il Pums è già in buona parte inattendibile e superato”, afferma la consigliera di Viva Cremona Maria Vittoria Ceraso, che in commisione era intervenuta criticamente sulla mancanza di un progetto per alleggerire il traffico di via Giordano. “Di fatto – afferma – ci sono voluti ben 5 anni solo per individuare azioni e misure di mobilità sostenibile per le quali è previsto un arco temporale di attuazione di 10 anni che a questo punto farà slittare oltre il 2030 il termine per la realizzazione degli obiettivi e pone molti interrogativi in termini di affidabilità di un documento che ancora prima di essere definitivamente approvato è già in alcune parti disatteso.
“Ad esempio rispetto all’obiettivo di migliorare la performance del trasporto pubblico locale incrementandone l’utilizzo dal 5% al 10% in dieci anni il Piano prevedeva già una serie di azioni da mettere in campo in occasione della gara che l’agenzia per il Trasporto Pubblico del bacino di Cremona Mantova avrebbe dovuto avviare nel 2020. Il Comune di Cremona però ha scelto di prorogare il vecchio contratto in essere per altri quattro anni e ciò significa che i margini di manovra per poter attuare le azioni previste dal PUMS nei termini indivuati dallo stesso sono molto risicati considerando anche il fatto che l’Assessore Pasquali ha dichiarato in Commissione che per ora l’Agenzia non ha attuato nemmeno le migliorie del servizio che erano state chieste dal Comune all’atto della proroga.
“Rispetto al trasporto privato l’obiettivo del Piano relativo alla risoluzione dei problemi di congestione stradale prevedeva, con orizzonte 2020, l’alleggerimento del comparto sud della città dal traffico di attraversamento dando seguito al progetto preliminare di riqualificazione, razionalizzazione degli spazi stradali di Via del Giordano con la riorganizzazione e l’aumento dell’offerta della sosta, la riorganizzazione funzionale e/o geometrica delle intersezioni, la realizzazione di ciclabili e la rimodulazione dei semafori.
Siamo ormai alla fine del 2021 e non solo non è stato attuato nulla rispetto al citato progetto ma è stata messa in atto l’ennesima presa in giro per i residenti di Via Giordano: una nuova consulenza affidata alla società Redas Engineering Srl, la stessa che ha redatto il PUMS, del valore di 11.834,00 euro per l’aggiornamento dello studio di traffico del comparto sud della città”.
“Ma esattamente cosa ci sarebbe da aggiornare?”, si chiede ceraso. “In che modo i molteplici rilievi fatti negli anni passati (gli ultimi nel 2018 proprio in occasione della redazione del PUMS) non sarebbero più attendibili nel momento in cui non è stato introdotto alcun elemento di novità nella viabilità di quel comparto?
Forse la Giunta si è convinta che la cancellazione del tracciato della Strada Sud e l’invito ai cittadini ad utilizzare la tangenziale per recarsi all’ospedale abbiano magicamente comportato una variazione del traffico tanto da dover procedere a nuovi rilievi?
Ma per avere notizie in merito bastava chiedere ai residenti che da anni non possono aprire le finestre delle abitazioni con affaccio su via Giordano o a coloro che negli orari di punta restano in coda per 45 minuti per percorrere pochi chilometri”.
Invece di attribuire inutili e costose consulenze non sarebbe stato più opportuno nell’immediato investire risorse per asfaltare via Cadore, i cui lavori sono stati rinviati all’anno prossimo nonostante le pessime condizioni del manto stradale o nella riqualificazione del quartiere come da anni chiede il Comitato? Un Comitato che viene ignorato persino quando si tratta di intitolare parchi nel suo quartiere, come ha dimostrato la Giunta non invitando i membri dello stesso all’intitolazione al Vescovo Galli del parco di via Argine Panizza”.