Cronaca

Scritte sui muri dei palazzi storici
Sarà un restauratore a ripulirli

Al via l’operazione decoro sui muri cittadini. Il Comune ha affidato a una ditta specializzata la rimozione delle scritte sui muri di alcuni edifici storici cittadini di sua proprietà. Dalla biblioteca statale alla scuola media Vida; dalla elementare Realdo Colombo alla Capra Plasio, fino alla pavimentazione di fronte alla stazione ferroviaria e alla palazzina di via Vecchia nei pressi di via del Sale, sono sei per ora gli edifici interessati da questa operazione che punta a restituire decoro al centro cittadino.
A svolgere i lavori, per un importo di 9.500 euro, sarà lo Studio Restauro di Beni Culturali di Paolo Mariani, con sede a Crema. In tutti i casi, infatti, si tratta di edifici storici per i quali è stato necessario chiedere il parere della Soprintendenza che ha imposto metodiche ben precise per la rimozione dei graffiti. Al bando sabbiature e idropulitrici, chi si occupa di ripulire i muri storici deve attendersi all’utilizzo di appsiti gel vernicianti.

Tra gli edifici più presi di mira c’è palazzo Affaitati, sede della Biblioteca e della Pinacoteca, il lato attualmente più imbrattato è quello verso via Faerno. Indecorose anche le scritte sulla facciata della scuola primaria Realdo Colombo.

Verrà ripulita anche una parte di pavimentazione sul piazzale della stazione dove sono state disegnate svastiche, mentre l’intervento più corposo riguarda il complesso della scuola media Vida e dell’Arci tra via San Lorenzo e via Speciano dove campeggiano scritte politiche.

Molte altre sono le situazioni di degrado urbano su cui il Comune non può intervenire, trattandosi di immobili privati. Sta  però crescendo la sensilità dei cittadini, come è successo per il sottopasso pedonale di via Monti tra corso Vacchelli e via Bonomelli, ritinteggiato da volontari, subito imbrattato e tempestivamente ripulito.

“E’ un percorso che ci fa piacere poter iniziare”, spiega Barbara Manfredini, assessore al Commercio e alla Rigenerazione Urbana. “Si tratta di interventi su immobili di pregio, con parti in marmo su cui non si può intervenire con una semplice mano di pittura. Il decoro urbano è una delle nostre priorità, in questa direzione vanno anche gli arredi che stiamo definendo con la Soprintendenza. Non è la prima volta che il Comune interviene contro gli imbrattamenti, lo abbiamo fatto ad esempio per Santa Maria della Pietà. E poi ci sono le azioni meritorie dei singoli cittadini, come ad esempio è avvenuto per il passaggio pedonale di via Monti”. gbiagi

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