"Un albero per il futuro": ecco
il bosco diffuso della legalità
La provincia di Cremona, con i Carabinieri dei comandi Parchi-Biodiversità e Tutela Forestale, è stata interessata al progetto Nazionale di educazione alla legalità ambientale “Un albero per il futuro”, progetto promosso in collaborazione con il ministero della Transizione Ecologica e voluto fortemente dalla Fondazione Falcone e dall’Arma dei Carabinieri che prevede la donazione e messa a dimora nelle scuole italiane di circa 50mila piantine nel triennio 2020-2022.
Le piante sono tutte georeferenziate e si potranno verificare i progressi su una mappa digitale che individuerà i luoghi in cui sono state messe a dimora. Alla fine dei tre anni, la mappa, sarà il risultato concreto dell’impegno degli studenti e dei Carabinieri della Biodiversità per aumentare la superficie verde e il conseguente risparmio di anidride carbonica.
Grazie al contributo degli studi effettuati dall’Università Della Tuscia (DAFNE) potranno essere confrontate le curve di accrescimento delle piante con i dati relativi allo stoccaggio di CO2 . Il progetto triennale consentirà di seguire un percorso con le classi fino all’acquisizione dei valori del rispetto dell’ambiente e anche del ruolo che ognuno di noi ha per la salvaguardia della natura.
A Cremona, presso la scuola media Virgilio, sono stati messi a dimora 2 acero campestri e 2 querce, con il supporto della Stazione Carabinieri Forestale Cremona. A Gerre de Caprioli, in area comunale, sono stati piantati 50 alberi di specie autoctone, con il supporto Carabinieri di Centri Nazionali Carabinieri Biodiversità di Peri (VR) e Boscofontana (MN) e gli alunni della scuola primaria di Gerre de Caprioli.
Infine a Rivolta d’Adda, in un’area Comunale in corso di rinaturalizzazione, sono stati posti a dimora 2 aceri campestri e 2 sorbi domestici, con il supporto della Stazione Carabinieri Forestale Crema e gli alunni scuole materna e primaria del paese.