Cultura

"Il suono dei Guarneri": il programma
della rassegna al Museo del Violino

Riccardo Zamuner

“Il suono dei Guarneri”: questo il titolo della rassegna di concerti brevi che nel mese di febbraio vedrà protagonista, presso l’auditorio del Museo del Violino, la celebre famiglia di liutai. Nel mese di febbraio, infatti i violini Guarneri delle Collezioni storiche, saranno affidati a Riccardo Zamuner, giovane e talentuoso allievo della classe del Maestro Salvatore Accardo. Prima di ogni recital, il sabato e la domenica, alle 12, all’Auditorium Giovanni Arvedi, ogni week end con uno strumento differente, Fausto Cacciatori, conservatore del Museo, presenterà lo strumento e l’autore.

La loro è una vicenda cremonese tra Sei e Settecento: Museo del Violino e Accademia Stauffer la rileggono attraverso la rassegna di concerti brevi Il suono dei Guarneri. Nel mese di febbraio, infatti i violini Guarneri delle Collezioni storiche, saranno affidati a Riccardo Zamuner, giovane e talentuoso allievo della classe del Maestro Salvatore Accardo. Prima di ogni recital, il sabato e la domenica, alle 12, all’Auditorium Giovanni Arvedi, ogni week end con uno strumento differente, Fausto Cacciatori, conservatore del Museo, presenterà lo strumento e l’autore.

Per il primo appuntamento, sabato 12 e domenica 13 febbraio, a Zamuner sarà affidato il violino Andrea Guarneri 1659 della Fondazione Arvedi Buschini. Andrea Guarneri è il capostipite della famiglia. Ancora adolescente lascia la natia Casulbuttano e si trasferisce a Cremona, dove entra come familio, ovvero come apprendista residente, nella bottega di Nicolò Amati. Diviene suo collaboratore fidato. Il rapporto non è solo lavorativo: Andrea è testimone alle nozze del maestro e nuovamente ospite nella sua casa per un breve periodo in occasione del proprio matrimonio. Due figli continuano la lezione paterna: mentre Pietro, il maggiore, si trasferisce a Mantova, l’attività del genitore prosegue grazie a Giuseppe. Nel 1689 questi costruisce il violino Quarestani, protagonista il 19 e 20 febbraio.

Nonostante abilità indiscusse i suoi figli non conoscono il successo riservato al solo Stradivari: Pietro II lascia la città per recarsi a Venezia e Bartolomeo Giuseppe detto “del Gesù”, in virtù del trigramma cristologico stampato sulle etichette, vive con non poche difficoltà. Il riconoscimento del suo valore giunge tardivo: i suoi strumenti iniziano a essere ricercati solo nei decenni del secolo successivo quando il suo nome viene affiancato a quello del virtuoso Niccolò Pagani. Solo dal 1729-30 la sua produzione assume consistenza qualitativa. Questi anni segnano l’inizio della fase più matura e straordinaria della sua opera, come ben testimonia il violino Stauffer, del 1734, che chiuderà la rassegna il 26 e 27 febbraio.

A dar loro voce Riccardo Zamuner, uno dei talenti più fulgidi dell’Accademia Stauffer. Nato a Napoli nel 1997, si è diplomato al Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli, con il massimo dei voti, lode e menzione speciale. Ha quindi frequentato il Biennio di specializzazione sia in violino sia in viola, laureandosi in entrambi con 110, lode e menzione speciale. Ha conseguito, con il massimo dei voti, il diploma di perfezionamento in violino con il M° Sonig Tchakerian presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e ha conseguito il Master of Arts in Music Performance al Conservatorio di Lugano, in classe del M° Pavel Berman. Frequenta inoltre la prestigiosa Accademia di Alto Perfezionamento Stauffer di Cremona in classe del M° Salvatore Accardo. È vincitore di diversi concorsi e svolge intensa attività concertistica sia in Italia che all’estero (tournée in Spagna, Germania, Romania, Svizzera, Kazakistan). Nel 2016 ha debuttato, in qualità di solista, alla Filarmonica di Berlino. Suona inoltre in varie formazioni cameristiche ed ha collaborato, tra gli altri, con Bruno Canino, Mario Brunello, Sonig Tchakerian, Bruno Giuranna, Daniele Orlando. Collabora con l’“Orchestra da Camera Italiana” di Salvatore Accardo. È ideatore e primo violino della camerata “I Virtuosi di Sansevero” che ha debuttato in occasione del concerto di Natale 2017 a Cappella Sansevero.

“Il suono dei Guarneri è una rassegna unica per tanti motivi” commenta Virginia Villa, direttore generale Museo del Violino. “Solo al Museo del Violino, infatti, è possibile ascoltare e porre a confronto il suono di tre liutai della famiglia Guarneri. È un momento di approfondimento e conoscenza, come tale si inserisce a pieno titolo nelle azioni di valorizzazione del patrimonio. I tre strumenti appartengono alle collezioni del Comune di Cremona e alle Fondazioni Stauffer e Arvedi Buschini. Voglio sottolineare il loro concorso e il loro contributo determinante alla vita del museo. Si rinnova inoltre la collaborazione con l’Accademia Stauffer, i cui migliori talenti, come riccardo Zamuner, sono spesso protagonisti in Auditorium Giovanni Arvedi all’inizio di fulgide carriere internazionali. Per tutte queste ragioni Il suono dei Guarneri è il suono di Cremona, un invito alla visita e alla scoperta di una città unica e del Museo”.

“Siamo particolarmente felici di rafforzare la collaborazione con il Museo del Violino” aggiunge Paolo Petrocelli, direttore generale Accademia Stauffer. “La possibilità di poter suonare alcuni degli strumenti storici più importanti al mondo, rappresenta per i nostri migliori allievi un’opportunità unica, che poche accademie musicali possono offrire a livello internazionale. Potersi misurare come esecutore con i violini della migliore liuteria tradizionale cremonese, esibendosi di fronte ad un pubblico selezionato in una sala prestigiosa come quella dell’Auditorium Arvedi, è un passaggio fondamentale per la crescita artistica dei nostri giovani musicisti. Con il loro straordinario talento e la loro grande passione, i giovani della Stauffer continueranno ad offrire alla città di Cremona esecuzioni emozionanti e coinvolgenti di alto livello artistico”.

 

IL PROGRAMMA

12-13 febbraio
Andrea Guarneri. violino 1659
Collezione Fondazione Arvedi Buschini

19-20 febbraio
Giuseppe Guarneri filius Andreæ – violino 1689 Quarestani
Collezioni Civiche Liutarie del Comune di Cremona

26-27 febbraio
Bartolomeo Giuseppe Guarneri del Gesù – violino 1734 Stauffer
Collezione Fondazione Walter Stauffer.

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