Tagli drastici alle piante cittadine:
"Gestione del verde, ci risiamo"
Egregio Direttore
a nulla evidentemente erano servite le forti critiche avanzate da diversi settori della cittadinanza in merito al taglio indiscriminato di 133 piante nello scorso autunno. Stiamo assistendo ormai da settimane alla devastazione del patrimonio arboreo cittadino come evidente dalle foto allegate.
E dire che nel comunicato del Comune del 23 Febbraio si dice che la manutenzione consiste nella cosiddetta potatura a tutta cima e taglio di ritorno, nell’asportazione totale dei rami troppo sviluppati e/o sbilanciati privilegiando il diradamento della chioma, nonché nell’asportazione dei rami o parti vegetali aggrediti da parassiti. Vengono inoltre eseguite la rimonda delle parti secche o in fase di deperimento, la spollonatura al piede sino alla prima impalcatura, nel rispetto delle caratteristiche ornamentali e fisiologiche proprie della specie, e l’applicazione di appositi mastici, addizionati eventualmente a sali di ammonio quaternario per tagli di diametro superiori agli 8/10 cm.
Di tutt’altra natura invece quanto sta accadendo. Si sta procedendo al “capitozzamento” delle piante , in periodo di risveglio fogliare, pratica che porta all’indebolimento delle piante ed ad una prossima morte.
Il drastico azzeramento della chioma infatti altera l’equilibrio della pianta; la indebolisce e la rende maggiormente esposta agli agenti patogeni, senza considerare la perdita di ombreggiamento e la netta riduzione della fotosintesi clorofilliana.
In una situazione in cui gli effetti del cambiamento climatico sono sempre più evidenti, le piante hanno una funzione importantissima non fosse altro che per l’ombreggiamento e la frescura che danno. Invece stiamo desertificando la città!! Con quale coerenza rispetto ai tanto sbandierati Obiettivi 2030?
E’ mai possibile che non si rispetti l’ambiente a cominciare da queste piccole cose?
E’ possibile sapere chi emana le istruzioni agli operai?
Fermate per piacere lo scempio delle piante!!