Cronaca

"Assistere chi assiste", in Fiera
il punto sul progetto CremonaBeCare

Buone pratiche per aiutare il vasto mondo di chi assiste le persone disabili e anziane. Questa mattina a CremonaFiere, si sta facendo il punto sul progetto Cremona BeCare – Cremona beside caregivers – avviato da qualche mese e che vede la collaborazione di Università Cattolica, Politecnico di Milano, Comune e Camera di Commercio di Cremona, con un finanziamento della Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona. Alla base un’idea suggestiva: “assistere chi assiste”, ovvero offrire strumenti conoscitivi a chi deve prendersi cura di persone fragili, a cominciare da quella popolazione anziana che negli ultimi anni, da un punto di vista demografico, è in costante crescita in Italia e in particolare a Cremona.

I risultati del primo anno di lavoro sono stati illustrati da Cristina Masella del Politecnico e da Guendalina Graffigna, della Cattolica.

Un primo step di questo progetto è partito nei mesi scorsi e cha visto la mappatura di enti, organizzazioni e istituzioni interessati al problema sul territorio cremonese. Il fine è esplorare e misurare i bisogni scoperti, le aspettative e le richieste verso servizi e prodotti che permettano una migliore qualità di vita, con particolare riferimento ai consumi alimentari corretti e all’uso di quelle tecnologie che aiutino anche i più fragili a vivere in serenità e il più a lungo possibile nella propria casa.

Hanno illustrato il progetto e la rete territoriale dei servizi Eugenia Grossi, dirigente del settore politiche sociali del comune di Cremona; Maria Carmen Russo, responsabile Informagiovani, Università, sviluppo lavoro del Comune di Cremona; Paola Mosa, direttore socio-sanitario Asst Cremona; Maria Grazia Cappelli,  segretario generale della Camera di Commercio di Cremona; Massimo de Bellis,  direttore generale Cremonafiere.

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