Cronaca
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Ex caserma Manfredini nuova sede
del Politecnico a fine 2024

I massimi livelli delle tante istituzioni coinvolte nel progetto che sta prendendo forma in via Bissolati si sono riunite nella sede Finarvedi per fare il punto sull'avanzamento lavori

FOTO FRANCESCO SESSA

Si concluderanno a fine 2024 i lavori per la valorizzazione della ex caserma Manfredini e la sua trasformazione in nuova sede del Politecnico di Milano. Questa mattina riunione operativa negli uffici di Finarvedi, sede della Fondazione Arvedi Buschini che finanzia l’operazione, all’interno del protocollo d’intesa siglato la scorsa estate tra Agenzia del Demanio, Ministero dell’Interno, Politecnico di Milano (con la propria Fondazione), Comune e Provincia di Cremona.

Attorno al tavolo sono riuniti il cavaliere Giovanni Arvedi con la signora Luciana Buschini,  il CEO di Finarvedi Mario Arvedi Caldonazzo e tutti i rappresentanti locali delle istituzioni coinvolte: il Prefetto Corrado Conforto Galli, il Questore Michele Davide Sinigaglia, il vescovo Mons. Antonio Napolioni, la rettrice del Politecnico di Milano Donatella Sciuto con il prorettore Gianni Ferretti; il Prorettore dell’Università Cattolica Giovanni Merseguerra; il direttore dell’Agenzia del Demanio Lombardia Massimiliano Iannelli, il vice Direttore Generale del Politecnico Graziano Dragoni, il responsabile del Campus di Cremona dell’Università Cattolica Matteo Burgazzoli, il Comandante Guardia di Finanza Col. Massimo dell’Anna, il Comandante dei Carabinieri di Cremona Ten. Col. Giuliano Gerbo, i docenti dell’Università Cattolica Fabio Antoldi e Lorenzo Morelli,  il sindaco Gianluca Galimberti, il vice sindaco Andrea Virgilio e l’assessore Maura Ruggeri; l’ex deputato Luciano Pizzetti, il presidente della Provincia Mirko Signoroni; il Sovrintendente Gabriele Barucca; Fabrizio Bragantini del Politecnico-sede di Cremona, Agata Zinfollino dell’Agenzia del Demanio – Lombardia.

Ad illustrare lo stato di avanzamento lavori, il progettista Andrea Carcereri e Riccardo Musi (Immobiliare Raffaella).

I primi dettagli dell’operazione: 35 aule didattiche, aula magna da 300 posti, laboratori, una biblioteca, una mensa da 300 coperti oltre a circa 9000 metri quadrati di verde a disposizione degli studenti. Le aule saranno distribuite lungo i lati adiacenti l’autosilo Massarotti  mentre nel chiostro saranno ricavate le stanze per lo studentato che sarà in grado di ospitare circa 180 persone in stanze doppie o singole. Spazio anche per una palestra da 250 mq. e per una sede museale di 550 mq.

“Con l’avvio dei lavori nella ex Caserma Manfredini – ha dichiarato il Cav. Giovanni Arvedi- si porta a compimento un altro tassello fondamentale del progetto “Cremona, città universitaria”. Dopo il restauro di Santa Monica, con la qualificata presenza della Università Cattolica, siamo ora tutti insieme impegnati a dare al Politecnico di Milano una sede all’altezza dei tempi e del suo prestigio. I due Campus saranno così a breve distanza uno dall’altro generando la possibilità di ulteriori collaborazioni tra atenei e favorendo la rivitalizzazione di un comparto significativo del centro storico cittadino”.

Un’operazione culturale e di rigenerazione urbana che mira a far diventare Cremona sempre più attrattiva per i giovani, come ha sottolineato al termine dell’incontro il sindaco Galimberti: “E’ progetto che pone al centro il sapere, che mette insieme lungo via Bissolati cultura umanistica e scientifica  che rivela una grande capacità multidisciplinare di affrontare i temi, con forte interazione tra imprese e ricerca”. Gli spazi per i laboratori saranno al centro di un rapporto di collaborazione che il Politecnico già intrattiene con le altre due università “storiche” di Cremona, la cattolica per quanto riguarda l’agroalimentare e l’Università di pavia per l’acustica musicale.

“E’ un investimento che punta sui giovani e quindi affronta anche il tema demografico della nostra città”, ha aggiunto Galimberti, “e anche un’operazione di rigenerazione urbana, che congiunge direttamente piazza Duomo alla zona di Po. Dietro c’è stato un grande lavoro di preparazione che ha visto coinvolto attivamente Luciano Pizzetti“, presente all’incontro, che ha svolto il ruolo di facilitatore dei non semplici passaggi tra Demanio Militare a cui apparteneva la Manfredini a quello civile.

A questo proposito il direttore generale dell’Agenzia del demanio Alessandra dal Verme, collegata da remoto ha espresso apprezzamento per la sinergia pubblico privato che si è concretizzata a Cremona, rendendo possibile la “valorizzazione di un immobile pubblico, che diventa strumento di rigenerazione nell’ottica della centralità dell’utenza. Le università rivestono un ruolo determinante per lo sviluppo dei territori, portano crescita del capitale umano, cultura, innovazione, sono motori di sviluppo”.

Il Demanio – ha poi aggiunto Galimberti –  ha confermato che già esiste un finanziamento per rendere idonea l’attuale sede del Politecnico di via Sesto a nuova caserma della Polizia Stradale (la Questura resterà in centro città), mentre i Carabinieri si sposteranno da viale Trento e Trieste  alla caserma Marconi di via Massarotti.

Come ha spiegato uno dei progettisti intervenuti, l’architetto Andrea Carcereri dello studio Coprat, attualmente i lavori stanno interessando la parte prospiciente via Bissolati, quella storica da cui si stanno togliendo le superfetazioni aggiunte negli ultimi decenni di utilizzo militare. Si stanno insomma riportando gli edifici alla struttura originaria in modo da procedere subito dopo con le riqualificazione. dal punto di vista delle indagini archeologiche non è emerso nulla di significativamente rilevante, almeno non tale da imporre ulteriori approfondimenti almeno per ora; mentre già in precedenza era stato fatto lo studio di caratterizzazione per quanto riguardava la presenza di materiale di uso bellico.

Il nuovo campus sarà prevalentemente pedonalizzato: solo 15 i posti auto previsti. Già lunedì si terrà un incontro della cabina di regia istituita dal Comune con le sedi universitarie per mettere a punto gli aspetti logistici degli spostamenti indotti su via Bissolati come sede universitaria, quindi linea dei Bus dedicata, stalli per biciclette, convenzioni coi parcheggi santa Tecla e Massarotti e così via.

Giuliana Biagi

 

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