Cronaca

'Ndrangheta e mafia cinese: arresti
a Bologna. Coinvolta anche Cremona

Sono 41 gli arresti effettuati questa mattina dai militari della guardia di finanza di Bologna in un’operazione antidroga che ha visto il coinvolgimento anche di diverse regioni italiane. Cremona è una delle province interessate, insieme a Bologna, Reggio Emilia, Modena, Parma, Milano, Brescia, Pavia, Livorno, Roma, Foggia, Potenza, Crotone e Reggio Calabria.

Dei 37 indagati, 37 sono in carcere, 3 agli arresti domiciliari e 1 sottoposto ad obbligo di dimora.

Nel mirino degli inquirenti sono finiti appartenenti a una associazione a delinquere composta da italiani affiliati o contigui alla ‘ndrangheta di Reggio Calabria e Crotone dedita al traffico internazionale di stupefacenti. Accertato un traffico di almeno 1.200 chili di cocaina e di quasi mezza tonnellata di hascisc, che hanno reso al crimine decine di milioni di euro. Al vertice, un potente boss di San Luca, arrestato nel 2021, che aveva affidato la gestione del mercato nazionale calabresi stabilmente insediati nel Reggiano e nel Parmense. Al riciclaggio del denaro provvedeva una rete di cittadini cinesi, con un collaudato sistema di bonifici a catena verso entità dell’Estremo Oriente. Sequestrati beni immobili e partecipazioni per oltre 50 milioni di euro.

Le indagini, durate oltre due anni e dirette dalla Dda di Bologna, hanno portato alla luce il coinvolgimento di una fitta rete di soggetti di nazionalità cinese che si occupavano di riciclare gli ingenti proventi illeciti accumulati dai clan.

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