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Berlusconi, Forza Italia non si ferma: convocato Comitato presidenza

(Adnkronos) –
Forza Italia non si ferma. Nonostante il lutto per la scomparsa di Silvio Berlusconi, il partito ha confermato per le 13.30 di oggi, nella sede nazionale azzurra in via in Lucina 17, una riunione del Comitato di presidenza, uno dei massimi organismi direttivi, con all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2022 e le ‘determinazioni in merito ai commissariamenti’. La convocazione è stata diramata ieri via mail dal tesoriere nazionale forzista, Alfredo Messina. La riunione potrà essere seguita anche in collegamento via Zoom. 

Non c’è stato il partito di Forza Italia senza Silvio Berlusconi, almeno fino a ora. Cosa succede dunque ora, con la morte del Cavaliere? “Abbiamo il dovere di andare avanti, lo faremo, lo farò”, ha affermato ieri il ministro degli Esteri e coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani, parlando da Washington. “Oggi Forza Italia è una comunità colpita, ferita, ma ha una missione totale: unirsi nel rilanciare il messaggio del nostro leader, continuare in maniera convinta sul percorso che Silvio Berlusconi ci ha indicato”, ha ribadito più volte Tajani, assicurando che questa missione sarà perseguita “con forza, con convinzione”. “In questo giorno di profondo dolore, dico che lo faremo anche con l’energia e la gioia che il nostro leader mi ha trasmesso dal momento della nascita di Forza Italia, che mi ha dato l’onore di fondare insieme a lui. Il suo progetto politico e umano continuerà a ispirarci e guidarci, a indicare il percorso per realizzare gli obiettivi che Silvio Berlusconi ha sempre voluto per il bene dell’Italia”, ha affermato quindi. 

“Forza Italia non è assolutamente finita, anzi, forse adesso avremo una spinta in più per far vedere che da Berlusconi partiamo per andare avanti”. Così, all’Adnkronos, Roberto Rosso, coordinatore provinciale torinese e vice coordinatore regionale di Fi in Piemonte. “Forza Italia va avanti perché Berlusconi ci lascia il berlusconismo, gli stessi De Gaulle, Reagan, Thatcher, hanno lasciato una linea di pensiero ai loro partiti, quindi noi ora dobbiamo dimostrarci all’altezza di prendere la grande eredità che ci ha lasciato Silvio Berlusconi e portarla avanti. Le idee, i programmi, sono molto chiari”, aggiunge.  

“Se qualcuno pensa che ci sia un vuoto di potere si sbaglia, il presidente facente funzione in questo momento è Antonio Tajani, dopodiché c’è uno statuto e si deciderà cosa fare”, prosegue Rosso che osserva “se la domanda è chi sarà il leader è prematuro, ma se invece la domanda è se Forza Italia andrà avanti, dico che è doveroso per Berlusconi andare avanti. Una fondazione che porta avanti le idee di Silvio Berlusconi c’è già, si chiama Forza Italia e oggi nasce il berlusconismo e la più grande eredità che ci lascia è il suo lavoro di 29 anni”.  

“Siccome c’è un momento al centro, nell’area dei moderati a cui ha sempre fatto riferimento Berlusconi, di crisi, il Terzo polo si è rotto, la Schlein ha portato il Pd più a sinistra, ritengo che il berlusconismo possa andare avanti e tornare grande, non vedo problemi e per quanto riguarda il leader, quando si ha la forza di un fondatore come Berlusconi i leader, quando è ora, emergono” conclude Rosso” 

 

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