Trasporto pubblico locale,
deliberate le nuove tariffe
Nuove tariffe per il trasporto pubblico locale: lo ha stabilito la Giunta regionale della Lombardia con una delibera, con cui ha approvato l’adeguamento dei prezzi per il 2023, che saranno del 4,01% per il servizio ferroviario e del 4,81% per gli altri servizi di trasporto pubblico locale. Si tratta dunque di pochi centesimi, ma che sugli abbonamenti hanno il loro peso.
Così per andare a Milano centrale i 7,70 euro attuali dovrebbero diventare 7,98, mentre i 5,80 euro che si pagano ora per andare a Brescia dovrebbero salire a 6. Per il biglietto del bus, l’aumento è invece di soli 4 centesimi. L’abbonamento mensile per il capoluogo meneghino, ora 76 euro, potrebbe costare 3 euro in più, mentre per Brescia, ora 93 euro, sarebbero 3,72 in più. Naturalmente saranno poi le singole agenzie per il trasporto, oltre a Trenord, a decidere quali saranno i nuovi prezzi, che dovrebbero comunque entrare in vigore dal 1 settembre.
Il calcolo deriva dalla media di 2 diversi indici Istat (indice dei trasporti e indice generale per le famiglie, impiegati ed operai), che ha generato una percentuale del 6,41%. Tuttavia, l’algoritmo matematico considera la verifica di soddisfacimento di 4 parametri di qualità: pulizia, regolarità, frequenza e puntualità del servizio offerto. Tenendo conto dei suddetti indici Istat e dei risultati ottenuti dai parametri (penalità e premialità), le percentuali finali risultano essere del 4,01% e del 4,81%.
“L’adeguamento annuale delle tariffe è un atto dovuto che ci impone il Regolamento. A maggior ragione, l’impegno di Regione Lombardia deve essere sempre più mirato a fornire un servizio efficiente, puntuale e rispondente alle esigenze dei viaggiatori” commenta l’assessore regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile, Franco Lucente. “L’incremento delle tariffe – conclude – potrà essere compreso dai cittadini grazie anche un Tpl su ferro e gomma moderno e tecnologicamente innovativo”. lb