Cronaca

Torna il "trucco delle monetine"
Ecco come rubano le borsette

Ennesimo furto messo a segno con l’inganno dalla “banda dei supermercati”. Questa volta il colpo è stato portato a termine nel parcheggio dell’Eurospin di via Bergamo. Vittima, ancora una volta, un’anziana. Ieri mattina, dopo aver fatto spesa, la donna ha caricato in auto le borse e si è accomodata al posto di guida, pronta a partire. Ma improvvisamente una persona le ha bussato al finestrino, dicendole che le erano cadute delle monete. Quando l’anziana è scesa dal mezzo, i ladri, con un’azione fulminea, le hanno portato via la borsetta. La donna, disperata, non ha potuto far altro che allertare le forze dell’ordine.

Quello del raggiro delle monetine è un modus operandi spesso utilizzato dai malviventi che stazionano nei parcheggi dei supermercati in cerca di una preda. E purtroppo, il più delle volte, funziona. Ai ladri, fortunatamente, non è sempre andata bene. Lo scorso maggio la polizia, dopo un inseguimento, era riuscita ad arrestare due peruviani che, a bordo di una Fiat Tipo noleggiata a Bergamo, erano entrati nei parcheggi di quattro supermercati diversi, probabilmente alla ricerca dell’occasione giusta per mettere a segno dei furti. Seguiti e monitorati, si erano allontanati da Cremona per raggiungere il Famila Superstore di Manerbio, e lì avevano agito. Uno di loro si era avvicinato ad una donna che stava riponendo la spesa nel bagagliaio della propria auto e aveva lanciato delle monetine vicino alla signora, avvisandola che aveva perso dei soldi con il chiaro intento di distrarla. Quando lei si era chinata per raccogliere il denaro, i ladri le avevano sottratto la borsetta appoggiata sul sedile del passeggero. Inseguiti e braccati, erano finiti in manette.

Una vera trappola, il trucco delle monetine, in cui a quanto pare cade sempre più gente. Ancora una volta si raccomanda la massima attenzione, soprattutto alle anziane e alle donne sole: diffidare degli sconosciuti, anche  davanti a quella che apparentemente potrebbe sembrare una gentilezza.

Sara Pizzorni

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