Cronaca

"Quelle foto con i lividi? False.
Lasciata, ha cominciato la guerra"

“Quando mio padre l’ha lasciata, lei ha iniziato una guerra”. Lo ha raccontato la figlia della presunta vittima nel processo che stavolta vede una donna imputata di aver calunniato il suo compagno che lei aveva accusato falsamente di averla malmenata e violentata. Lo avrebbe fatto per vendetta in seguito alla decisione di lui di interrompere la relazione. La coppia, lei del Sud Italia, residente in Piemonte, lui un 60enne cremonese dipendente in una azienda di prosciutti, si era conosciuta sulla chat di incontri Badoo. I due si erano innamorati e dopo un periodo di frequentazione avevano deciso di andare a convivere a Cremona nell’abitazione di lui.

L’avvocato Bertoletti

Tutto bene per sei mesi, ma poi erano iniziate liti e incomprensioni e l’uomo ha capito che la compagna non era la donna della sua vita. Nel maggio del 2020 la decisione di lasciarla, ma lei non riusciva ad accettarlo, cercando invano alleati nel padre di lui, che vive nell’abitazione attigua alla loro, e nella sua unica figlia, che oggi è stata chiamata a testimoniare.

E’ a questo punto che, secondo l’accusa, lei avrebbe fatto “miliardi di chiamate” ad amici comuni, sostenendo che lui la picchiava e la costringeva ad avere rapporti sessuali forzati, dicendo anche che la obbligava a mangiare nella ciotola come fosse un cane. All’allora fidanzato della figlia del 60enne aveva inviato alcune foto di lei con il viso tumefatto. “Le ha cancellate subito”, ha spiegato oggi in aula il ragazzo, “ma io sono riuscito a fare degli screenshot. Nelle foto si vedeva il viso e le gambe con dei segni, con lividi”.

“Mi aveva detto che mio padre aveva con lei dei comportamenti inopportuni e che la picchiava”, ha raccontato la ragazza in aula. “Quelle foto me le aveva mostrate il mio ex fidanzato. Per me sono false. Di quei segni, lei con me non ha mai parlato, non l’ho mai sentita lamentarsi e non ho mai visto mio padre in un momento di rabbia. Le ha sempre lasciato libertà in ogni cosa”.

Nei confronti del 60enne era quindi scattata una querela per maltrattamenti e violenza sessuale, accusa poi archiviata, e lui a sua volta l’aveva denunciata per diffamazione e anche per danneggiamento, in quanto un giorno, di ritorno a casa dopo un ricovero ospedaliero, l’uomo aveva trovato diversi danni: “i bastoni delle tende erano piegate”, ha spiegato la figlia, “i fili del wifi tagliati, la lavastoviglie manomessa, il tagliaerba fuori uso, il telo della piscina danneggiato, lo zucchero nel motore dell’auto e il manicotto della pompa dell’acqua tagliato. E poi in casa mancavano asciugamani, tovaglie e lenzuola”.

Per l’accusa di danneggiamento, però, mancano le prove, e il giudice ha già archiviato, mentre ha mandato a processo la donna per calunnia.

“Lei ha una personalità molto forte”, ha riferito in aula la figlia della presunta vittima, “ed era estremamente innamorata di mio padre. Voleva sposarlo. Era molto estroversa, una donna anche generosa che ha senz’altro contribuito ad abbellire la casa dove vivevano. Ma era molto gelosa: gli controllava il telefono, voleva sempre sapere con chi usciva. Quando lui l’ha lasciata, lei ha cominciato a tartassarlo di telefonate, e mio padre era sempre agitato, stressato. Stava vivendo un momento particolare dal punto di vista emotivo, e lei non faceva altro che mettere legna sul fuoco”.

In aula è stata sentita anche la testimonianza di un’amica del 60enne. I due erano tornati a frequentarsi e a sentirsi dopo la fine della relazione di lui. All’amica dell’ex compagno, l’imputata aveva inviato degli audio su WhatsApp e su Messenger. Quei file sono stati sentiti nel corso dell’udienza. “Da lì è stato l’inferno della mia vita”, ha riferito al giudice la testimone.

Nel processo, il 60enne è parte civile attraverso l’avvocato Giovanni Bertoletti, mentre la donna è assistita dall’avvocato Manuel Ruffier.

Si torna in aula il prossimo 3 giugno per sentire i testimoni della difesa, mentre la sentenza sarà pronunciata l’8 di luglio.

Sara Pizzorni

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...