Dieci anni al foreign fighter che
aveva vissuto a Cremona e Canneto
È stato condannato a 10 anni per sequestro di persona pluriaggravato Samir Bougana, 30 anni, il foreign fighter nato a Gavardo e in passato vissuto a Cremona e Canneto sull’Oglio, già condannato a quattro anni per associazione a delinquere finalizzata al terrorismo internazionale e per sequestro di persona pluriaggravato. Lo riporta il “Giornale di Brescia”. A Bougana è stata riconosciuta l’aggravante dell’odio razziale e del terrorismo.
Un giovane siriano arrivato in Germania l’aveva riconosciuto tra le persone che lo avevano torturato in un carcere siriano quando aveva 14 anni. Per lui il pubblico ministero del tribunale di Brescia Erika Battaglia aveva chiesto una condanna a 12 anni di carcere.
Bougana, di origine marocchina, era stato il primo jihaddista italiano catturato in Siria vicino a Raqqa dalle milizie curde, precisamente le unità di milizia popolare, in una operazione congiunta insieme ai soldati americani. Figlio di immigrati che si erano stabiliti sul bresciano, nel 2010, da Canneto sull’Oglio si era trasferito in Germania nella città di Bielefeld dove aveva cominciato a frequentare le moschee degli estremisti islamici. E nel 2013, a soli 19 anni, era partito per la Siria per combattere con i miliziani dell’Isis.
In Germania era tenuto d’occhio da tempo. Bougana era stato inserito nella lista europea dei volontari della guerra santa partiti dall’Europa. In Siria e al confine con la Turchia da dove passavano le armi, Bougana era conosciuto come Abu Hurairah al Muhammad e Abu Abdullah al Muhammad. Poi catturato, aveva rivelato diverse informazioni sulla struttura dell’Isis e sulle relazioni dei terroristi con l’estero.
S.P.