Cronaca

Dodici giovanissime molestate
in 4 mesi. 32enne sotto accusa

Nel giro di quattro mesi, dal settembre al dicembre del 2023, avrebbe compiuto molestie nei confronti di dodici giovani donne e studentesse cremonesi, che avrebbe fermato in varie parti della città, apostrofandole con frasi come “Sei bellissima”, oppure “Vuoi il mio numero di telefono?”, e in alcune occasioni seguendole e allungando le mani.

L’avvocato Castelli

Davanti al gup è finito un 32enne indiano assistito dall’avvocato Vito Castelli che ha chiesto e ottenuto il processo con il rito abbreviato condizionato all’acquisizione di documentazione medica per uno degli episodi contestati. La difesa vuole dimostrare che l’imputato era stato ricoverato in ospedale per sei giorni per subire un intervento chirurgico, e quindi era impossibilitato ad uscire. Oggi l’indiano, che per questi fatti è agli arresti domiciliari a casa della madre, era presente in aula, così come lo erano le dodici ragazze che avrebbe molestato. L’udienza è stata aggiornata al 20 maggio. Nessuna di loro si è costituita parte civile.

Tutti episodi “fotocopia”: Uno di quelli contestati risale al 13 settembre del 2023, quando le attenzioni dell’uomo si erano concentrate su una ragazza notata alla stazione ferroviaria. “Ciao, come stai?”, le si era presentato, porgendole la mano, poi l’avrebbe seguita per il sottopassaggio, cingendole le spalle con il braccio, chiedendole di dargli il suo numero e di andare con lui in Svizzera. La sua insistenza era stata tale che la ragazza, spaventata, si era avvicinata ad un giovane che non conosceva, pregandolo di fingersi il suo ragazzo.

Le vittime, come accertato durante le indagini, svolte sia dalla polizia che dai carabinieri, l’imputato le avrebbe agganciate sul treno, per strada, in biblioteca e a scuola, spaventandole. C’è chi infatti non ha più voluto andare a scuola se non accompagnata dai genitori, e chi per difendersi ha comprato lo spray al peperoncino.

Una delle giovani, il presunto maniaco lo aveva incontrato quattro volte: Il 27 ottobre era seduto vicino a lei sul treno. Secondo l’accusa,  con la scusa di inserire la spina del carica batterie nella presa vicino a dove era seduta la ragazza, le avrebbe palpeggiato una coscia. Il 17 novembre successivo, la giovane lo aveva incrociato nel parcheggio dei bus in via Dante, mentre il 26 novembre era stata seguita in una via del centro. Infine, il 18 dicembre, ai giardini pubblici di piazza Roma. Lui l’aveva seguita ma lei era riuscita a seminarlo.

Ad un’altra delle vittime, intercettata in piazza del Comune, l’uomo  avrebbe infilato la mano nella tasca del giubbotto, dandole dei buffetti sulla guancia e mettendole in testa con insistenza il cappuccio del suo giaccone. Un’altra ragazza sarebbe stata molestata in biblioteca di via Ugolani Dati. Lui le sedeva accanto e ad un certo punto le avrebbe fatto svariate domande sulla sua vita privata, per poi toccarle un occhio con un dito. La giovane,  spaventata, aveva avvisato i genitori. Il 32enne era stato poi individuato e arrestato dagli uomini della Squadra Mobile.

Sara Pizzorni

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...