Cremo, Stroppa: "Col Cittadella
impegno al 100%"
La crescita di Vazquez, l’errore paranormale di Johnsen, la volontà di tenere alta la tensione nonostante il quarto posto indiscutibile: è un Giovanni Stroppa a tutto tondo quello che parla del prossimo impegno grigiorosso, l’ultima di campionato contro il Cittadella in programma venerdì allo Zini alle 20:30. Proseguiranno le rotazioni, obbligate per le assenze di Ravanelli, Collocolo e Pickel, scientifiche per l’utilizzo di giocatori che hanno sinora avuto meno spazio.
Mister, ultimo appuntamento con il Cittadella prima dei playoff. Sarà una partita dove gestire le forze?
“Sarà importante gestire, certo ma non si tratta assolutamente di un allenamento: è una partita di campionato e come tale va affrontata, consapevoli che dovremo restare concentrati e chiudere al meglio questa prima parte della nostra stagione in vista di ciò che sarà da dopo in poi”.
Che vantaggi o che svantaggi avrà affrontare l’impegno di domani senza l’assillo della classifica e con i playoff già in tasca?
“Innanzitutto sottolineo che la mentalità dovrà essere la stessa di sempre: si tratta di un impegno ufficiale e va affrontato al 100%. Davanti a noi ci sarà squadra di livello che ha vissuto una delusione in un momento particolare della stagione non riuscendo a centrare quello che poteva essere un obiettivo, ma avrà la mente sgombra. Come nelle precedenti uscite farò dei cambi, dando la possibilità a chi ha giocato meno di esprimersi e gestendo la situazione diffidati”.
Nei playoff oltre alle energie fisiche risulteranno determinanti quelle nervose. In questo senso la Cremo come sta?
“Questo è un discorso che faremo una volta chiusa la stagione regolare. Adesso mi interessa solo questa partita di campionato, raccogliere ancora punti e migliorare le prestazioni. Ho detto che non sarà un allenamento, tranne che dal punto di vista della testa e della mentalità: sappiamo che andremo a fare i playoff e non staccare la spina da quel punto di vista ci aiuterà”.
Dopo la partita con il Pisa aveva detto che Coda era entrato in campo ben focalizzato e la rete ne era la testimonianza; l’errore di Johnsen a Parma significa quindi che non è focalizzato?
“Quello è stato un errore tecnico e finisce lì. Io preferisco invece pensare alle cose positive che fa Johnsen e al fatto che entra sempre nelle azioni chiave della partita, ad esempio a Parma nel caso dell’espulsione”.
Lei che li conosce, come si gestiscono i playoff?
“I playoff li gestiremo ma per ora voglio restare focalizzato sulla partita di domani. Dobbiamo mantenere la nostra mentalità e non perdere il focus sulla gara. Qualcuno avrà l’occasione di dimostrare ancora il proprio impegno e la propria volontà di cambiare le gerarchie: è una partita che fungerà da stimolo”.
Come sta la squadra?
“Manca ancora l’ultimo allenamento ma dovremmo aver fuori Collocolo, mentre non rischieremo Ravanelli. Le scelte comunque non mancano”.
Da Venezia e Parma la squadra appare in crescita. Cosa le è piaciuto di più? Vazquez potrà essere sempre più decisivo?
“Vazquez l’ho sempre visto carico: lui fa un gioco diverso rispetto agli altri ed è un valore aggiunto. Gli mancava il gol e ora stanno arrivando: ci volevano e spero ne faccia ancora. Domenica oltre alla qualità ci ha messo grande incisività. A Venezia abbiamo fatto una grandissima partita, al di là del risultato e anche a Parma la partita è andata nel verso giusto anche se, soprattutto con l’uomo in più, potevamo fare qualcosa di diverso”.
Della Rovere potrà essere schierato dall’inizio?
“Se penso di farlo giocare? Vedremo…”
Jungdal tornerà tra i pali?
“Tutto è possible”.
All’andata a Cittadella cambiò molto a livello di formazione…
“Ricordo la mattina della partita dove vi fu un bel confronto con la squadra. Io cerco di fare le formazioni badando ai meriti e cercando di schierare la formazione migliore al di là dei nomi. Eravamo in un percorso di reciproca conoscenza”.