Cultura

"InsHide the Body": Sacheli
al Centro Arte Perini

S’intitola “InsHide the Body” la nuova mostra al Centro Arte Perini di Castelvetro Piacentino. Ne è protagonista, fino al 30 settembre, la pittrice e attrice Martina Sacheli. In questa personale l’artista ha scelto di parlare del corpo come mezzo di scoperta e di adattamento. Vengono esposte due collezioni, la prima, più narrativa, con le stampe delle tavole tratte dall’albo illustrato realizzato dalla stessa artista, The InsHide: Storie di Quarantena, e la seconda con la serie di stampe digitali Metamorphosis, che approfondisce il rapporto tra l’uomo e la natura.

Sacheli ha deciso di proporre congiuntamente entrambe le collezioni perché lo studio sul corpo rappresenta, per lei, il fil rouge di tutta la sua ricerca pittorica, sia che si tratti di pittura ad olio, illustrazione o pittura digitale. La prima nasce durante il primo Lockdown. «Abbiamo vissuto una guerra contro un nemico intangibile – spiega – e questa guerra si è riversata emotivamente su di noi. Non sapere quando sarebbe finita, vivere in un costante stato di attesa, ha reso quest’esperienza ancora più faticosa. Eppure, in tutto questo, ci sono alcune piccole o grandi cose da salvare».

«La seconda parte della rassegna – aggiunge – rappresenta un’evoluzione necessaria della mia pittura. Infatti, da un paio d’anni ho cominciato a sperimentare anche con media digitali, soprattutto Procreate, che si è rivelato un mezzo sicuramente efficace per velocizzare il lavoro ma anche per giocare con effetti più difficili da ottenere con i media tradizionali. Parlo di “evoluzione” proprio perché le due collezioni dialogano in armonia: partendo dalla ricerca sul corpo e la sua comunicazione non-verbale, ho aggiunto il rapporto con un elemento naturale, un fiore, un ramo, un arbusto…qualsiasi elemento che trasmetta la stessa energia vitale del corpo rappresentato. Fra le più interessanti artiste emergenti, Martina ha conseguito il diploma al liceo artistico e la laurea all’Istituto Europeo del Design di Milano, in Business Communication, Organizzazione di Eventi e Pr, e si è diplomata alla Scuola del Teatro Musicale di Novara e all’Accademia dei Filodrammatici di Milano».

«Il talento creativo di Martina – scrive il curatore, Simone Fappanni – nasce da un desiderio inesauribile di sperimentare le multiformi possibilità espressive del corpo anche in situazioni estreme, come quella del forzato confinamento durante la pandemia, portando alla luce emozioni e sensazioni latenti attraverso multiformi registri espressivi che passano dal segno al colore per giungere progressivamente alla forma». L’esposizione può essere visitata gratuitamente da lunedì a sabato dalle ore 9.00 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 19.30, giovedì solo al pomeriggio.

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