Dai rottami del vecchio bike sharing
nuova vita per venti bici rigenerate
Nella Settimana Europea della Mobilità hanno fatto il loro debutto ufficiale a Cremona le biciclette che un tempo facevano parte della flotta di Bicincittà (prima sperimentazione senza successo del bike sharing di qualche anno fa) e che tramite un accordo tra il Comune di Cremona e la cooperativa Cosper, all’interno della convenzione della Ciclofficina La Gare des Gars, sono state rimesse in sesto dai meccanici, dagli educatori e dai ragazzi, dopo che erano state accatastate ormai in pessime condizioni, nei magazzini delle ex serre comunali.
Con un lavoro paziente durante la scorsa primavera le biciclette o almeno quello che restava di loro, sono state riassemblate sostituendo i pezzi rotti o mancanti, sabbiate e rivernicate, e infine “personalizzate” con i marchi di Gare des Gars. E adesso sono a disposizione di tutti grazie alla collaborazione con Beega.it (progetto che promuove il turismo sulle due ruote, attraverso il noleggio e itinerari ambientali – culturali guidati). Proprio su questa flotta un paio di giorni fa si è svolto il giro della città durante il “matricola day” dell’Università Cattolica.
“Da un centinaio di biciclette iniziali ne sono state recuperate 20”, spiega Filippo Bonali, tra i promotori di Beega. “A maggio, in via sperimentale, le avevamo utilizzate per una prima iniziativa con una classe del Liceo Anguissola, percorrendo la ciclabile fino a Monticelli. Ora promuoveremo l’iniziativa su più ampia scala a cominciare dalle scuole, ad esempio quelle che scelgono Cremona come destinazione per le gite, per scoprire il territorio esplorandolo sulle due ruote, con la possibilità di accompagnamento da parte di una guida”. L’opportunità è offerta anche a gruppi per attività di team building o turistici di altra provenienza.
Quattro i percorsi ideali per questo tipo di gruppi, anche se molto più ampia è l’offerta di itinerari messa a punto da Beega sul suo sito: il giro dei bodri alle porte di Cremona; l’itinerario verso Piacenza; quello verso Migliaro – Castelverde e infine quello che da Cremona tocca luoghi ricchi di storia come Bonemerse con la cascina Farisengo. gb