Malagnino, il sindaco Zini: "Da
minoranza messaggi fuorvianti"
Non tarda ad arrivare la replica del sindaco di Malagnino Eugenio Zini al post della minoranza consigliare, ripreso da Cremonaoggi, in merito ad alcuni stanziamenti, con frasi – afferma il primo cittadino – “dal taglio fuorviante e che sembrano create apposta per fare disinformazione”.
Tante le questioni sollevate dal capogruppo di “Innovazione per Malagnino” Sergio Priori a cui il sindaco replica, a cominciare dalle luminarie: “Il paragone con Bonemerse, che spende meno, non regge perchè noi quest’anno abbiamo deciso di acquistarle. Da qui la spesa di 2.562 euro che verrà ammortizzata in un paio d’anni e che eviterà costosi noleggi, oltre ad evitare l’eventualità di una mancata fornitura da parte delle ditte, come già avvenuto in passato”.
In merito alle bacheche, “quella tolta dalla facciata del municipio aveva ormai perso la sua funzione, in quanto le informazioni alla cittadinanza vengono fornite dai monitor elettronici. L’abbiamo spostata a fianco del campo da tennis mentre le due nuove verranno messe a servizio della biblioteca e della sala civica. A proposito di quest’ultima – aggiunge il sindaco – mi preme sottolineare che l‘Associazione Nazionale Bersaglieri che la sta utilizzando non è né un’associazione militare né di ex combattenti. La sede principale è a Pieve San Giacomo e gli aderenti – persone che hanno effettuato il servizio di leva nella specialità dell’Arma di Fanteria e simpatizzanti – svolgono un’importante attività sociale, organizzando eventi e cerimonie a beneficio di tutta la nostra comunità”.
“Quel locale un tempo occupato dalla farmacia – aggiunge il vicesindaco Donato Losito – è rimasto vuoto e inutilizzato per 16 anni, dal 2008. Poteva essere richiesto da gruppi di giovani o di anziani in ogni momento, ma ciò non è avvenuto né nella passata amministrazione né in questa e siamo comunque disponibili a recepire proposte”. “Si tratta solo di cimeli”, aggiunge in rifermento alla presenza di oggetti e immagini che rimandano ad operazioni in ambiente bellico – considerati presenze inopportune a parere della minoranza, in caso di utilizzo della sala civica da parte di ragazzi.
Replica anche alle accuse sulle piantumazioni di tre alberi non autoctoni che verranno messi a dimora: “Andranno a sostituire essenze identiche dedicate ai nuovi nati, in aree non soggette a vincoli ambientali e facenti parte di progetti realizzati da un ‘importante azienda florovivaistica. Due verranno piantati in un parco pubblico aperto a tutti, la cui manutenzione viene fatta da volontari della locale società sportiva, mentre la terza sarà collocata a lato di un parcheggio pubblico.
C’à poi il capitolo del restyling della sala consigliare, e del gonfalone a cui l’amministrazione Losito prima e Zini oggi tengono particolarmente: “Il gonfalone è elemento d’orgoglio per la nostra comunità, rappresenta la nostra storia, molti altri comuni ne hanno uno con cui sfilare nelle cerimonie ufficiali, Malagnino no. E’ il frutto di un percorso lungo e che a settembre dell’anno scorso ha ricevuto il suggello del presidente Mattarella” afferma Zini facendo notare che sia sulla facciata del Municipio che su quella della scuola sono state affisse due copie dello stemma donate dall’ex sindaco.
La sala consigliare verrà riadattata rendendola più funzionale, utilizzando i due spazi separati dalle colonne in ghisa, uno per le adunanze del consiglio e l’altro per corsi di formazione, celebrazione di matrimoni e altri eventi. La sala sarà inoltre dotate in prospettiva di uno schermo e di connessione per le trasmissione in streaming delle sedute consigliari e i tavoli attuali saranno riutilizzati in altra sede.
Strumentali vengono poi considerati gli attacchi sulle asfaltature: le foto pubblicate dalla minoranza si riferiscono alla strada per Visnadello, dove sono previsti i lavori di Padania Acque per la posa delle condotte di acqua potabile e le asfaltature saranno fatte successivamente. Quest’anno sono stati effettuati interventi sulla segnaletica per oltre 9000 euro con la messa in sicurezza delle strade comunali ed extraurbane oltre a quelle di San Giacomo e di fronte alle scuole. Il reperimento di risorse peraltro sarà sempre più difficile, avverte Zini, per la ventilata eventualità che le Unioni di Comuni non siano più finanziate dallo Stato.
“Noi abbiamo cercato in tutti i modi di instaurare una collaborazione con la minoranza- conclude il sindaco – in una comunità di 1700 anime è la cosa più auspicabile. Non accetto però che si dica che queste sono “spese di fine anno”, in quanto già decise a luglio e non mi piace – aggiunge Zini – la frase ‘stanno facendo del loro meglio’. Cosa vorrebbe significare?”. gb