Cronaca

Botti di fine anno, Lav: "Il Comune
attivi il divieto di vendita"

E’ pronta, anche se non ancora pubblicata, l’ordinanza sindacale di fine anno che vieta l’uso dei botti per festeggiare la notte del 31  dicembre. Momenti di euforia solo per gli umani e certamente non per gli animali, come ricorda la Lav di Cremona che nell’esprimere soddisfazione per le centinaia di firme raccolte durante la campagna per la petizione sul divieto di vendita e utilizzo dei  fuochi d’artificio, ricorda quali sono le conseguenze negative di questa tradizione.

“Ogni Capodanno, in Italia – affermano gli attivisti Lav cremonesi –  si registrano decine di incidenti gravi, con un aumento del 52% dei feriti rispetto all’anno precedente. Gli animali, in particolare, subiscono enormi sofferenze: le forti esplosioni causano panico, fughe incontrollate e, spesso, ferimenti o morte. I cani e i gatti manifestano reazioni di terrore, come tachicardia, iperventilazione e stati di shock, mentre la fauna selvatica abbandona i propri habitat, esponendosi a pericoli mortali.
Anche l’ambiente paga un prezzo altissimo. L’esplosione di fuochi d’artificio rilascia metalli pesanti e sostanze inquinanti, portando le polveri sottili nell’aria a superare di oltre 20 volte i limiti consentiti dalla legge. Secondo la Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA), le emissioni nocive prodotte in una sola notte equivalgono a quelle di 120 inceneritori attivi per un anno”.

“Il successo della petizione – aggiungono – dimostra la crescente consapevolezza della popolazione riguardo ai gravi danni provocati da questa tradizione. L’Indagine Doxa commissionata da LAV mostra che il 94% degli italiani è contrario all’uso dei botti”.

LAV Cremona sottolinea l’urgenza di un cambiamento. Alternative più sicure, come gli spettacoli di luci, il video mapping e i fuochi barocchi, possono mantenere la magia delle celebrazioni senza arrecare danni irreparabili. L’obiettivo è promuovere un modello di festeggiamento sostenibile e rispettoso verso tutti gli esseri viventi”.

A questo fine LAV Cremona ha proposto all’Amministrazione del Comune di Cremona un regolamento comunale che vieti la vendita e l’uso dei fuochi d’artificio, come è già in vigore in molte altre città italiane.

Solitamente le ordinanze dispongono il divieto alle esplosioni di fuochi d’artificio e botti per i soli giorni del 31 dicembre e del primo dell’anno, ma proprio per la sensibilità dimostrata dalla popolazione cremonese rispetto alle istanze della petizione la Lav chiede all’amministrazione Virgilio di fare un passo in più: “Alla luce della nota volontà dei cittadini e dei pericoli per la salute pubblica e l’ambiente, auspichiamo per il prossimo anno l’applicazione di un’ordinanza più estesa oppure l’approvazione del regolamento che abbiamo proposto”.

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