Razzie da Euronics: due
condanne per ricettazione

Caduta l’accusa di riciclaggio, è rimasta quella di ricettazione, che ha visto due condanne relative all’indagine sulle razzie messe a segno nel 2022 al negozio Euronics di Crema. All’epoca gli agenti della Questura di Cremona avevano denunciato sette persone residenti nel cremasco, tra cui un ex dipendente, che ha già patteggiato. Oggi è arrivata la sentenza per altri due imputati che hanno affrontato il processo ordinario.
Per uno dei due, Salvatore Blanco, 59enne originario di Niscemi, in provincia di Caltanissetta, è caduta l’accusa di riciclaggio, per cui il pm aveva chiesto una pena di due anni e otto mesi. L’imputato è stato invece condannato a 8 mesi per ricettazione di tre smartphone rubati. Sei mesi, invece, sono stati inflitti all’amico Giuseppe Evola, 60enne, anch’egli di Niscemi, a fronte di una richiesta del pm di due anni. Ad Evola, Blanco aveva regalato uno dei telefonini. Blanco era assistito dall’avvocato Giorgio Lazar, mentre l’amico dall’avvocato Chiara Fredi.
“Non sapevo che fossero stati rubati”, si è difeso Blanco, che aveva ricevuto gli smartphone dall’ex dipendente di Euronics. “Conosco Blanco perché andavo spesso nel suo bar a prendere il caffè”, ha raccontato l’ex dipendente, “Parlando, mi ha detto che doveva sostituire il suo telefonino, e io gli gliel’ho dato. Era nuovo”.
Blanco a sua volta ha spiegato di aver ricevuto gli smartphone ma di non saperne la provenienza. “Si vedevano che erano usati”. “Manca l’elemento soggettivo”, ha detto nella sua arringa l’avvocato. “Il testimone stesso ha confermato di averglielo dato. Non si fa riciclaggio per due telefonini da pochi soldi. E non con queste modalità. A favore del mio assistito c’è un beneficio del dubbio grosso come un iceberg“.
A sporgere denuncia, nell’agosto del 2022, era stato il responsabile della sicurezza del negozio. Durante un inventario si era accorto della mancanza di numerosi dispositivi tecnologici, come computer e smartphone, rubati nei mesi precedenti direttamente dal magazzino all’interno del centro commerciale, per un valore di quasi 17.000 euro.
Le indagini della Squadra Mobile si erano avvalse in modo particolare sull’analisi del traffico telefonico e nel corso di alcune perquisizioni era stato possibile trovare e sequestrare telefoni cellulari e notebook che erano stati sottratti, oltre alle sim relative alle utenze cellulari tracciate durante l’attività investigativa.
Sara Pizzorni