Salvare il commercio al dettaglio: bisogna fare il possibile
Fa piacere scoprire che molti consiglieri del centro e centrodestra cremonese abbiano le ricette giuste, a suon di dichiarazioni e mozioni salvifiche, per risolvere il problema della crisi globale del commercio al dettaglio.
E come mai non dispensano al Governo e alla Giunta Regionale lombarda le loro granitiche certezze e magiche soluzioni ?
La realta’ , al di la’ della propaganda che li porta ad attribuire all’amministrazione comunale presunte responsabilita’ , e’ che il tema riguarda purtroppo l’intero Paese e tutte le citta’ e i Comuni, a prescindere dal colore della Giunta.
Basta leggere il recentissimo studio presentato e pubblicato dalla Confesercenti Nazionale, esplicito gia’ nel titolo “Commercio e Servizi , le oasi nei centri. Nell’era del digitale dell’online la desertificazione avanza nel borghi e nelle citta’ italiane”. Secondo i dati di Confesercenti la desertificazione commerciale e’ infatti diffusa su tutto il territorio al punto che negli ultimi dieci anni sono scomparse ben 140mila imprese del commercio al dettaglio. Questo fenomeno ha colpito soprattutto le attività di vicinato essenziali, come i negozi alimentari, le edicole, i bar e i benzinai, con una media di circa 13 chiusure al giorno.
Viene inoltre evidenziato come una delle determinanti e’ stata l’esplosione del commercio online: nel 2023 sono stati consegnati in Italia 906 milioni di pacchi (15 per ogni italiano) con un incremento dal 2016 del 204%. Il fenomeno ha colpito pesantemente il dettaglio ma ha iniziato a creare difficolta’ anche ai Centri Commerciali.
Mi sembra evidente che con questi numeri attribuire presunte colpe all’amministrazione di Cremona risulti risibile, a partire dalla polemica dei 20 centesimi sulla sosta. Peraltro legata alla complessa vicenda Saba che trae origine da clausole capestro contrattate nel 2014 dalla Giunta di centrodestra .
Questo non significa affatto subire il fenomeno senza mettere in campo tutto cio’ che puo’ aiutare a sostenere il commercio al dettaglio, caposaldo fondamentale in una citta’ per i risvolti di servizio ai cittadini, di lavoro e anche si di sicurezza urbana.
Anzi proprio in considerazione del contesto in chi ci si trova serve il massimo sforzo per favorire le specificita’ e peculiarita’ territoriali, ma ognuno deve fare la sua parte: in primis dal governo che ha le armi piu’ potenti per combattere questa battaglia, per passare alla regione, ai comuni e alle associazioni di categoria. Noi ci siamo. Come , giusto per restare all’attualità, per le iniziative nel periodo natalizio che hanno avuto successo. O come ancora nelle azioni continuative che hanno portato a risultati molto positivi in relazione alla crescita turistica della citta’.