Cultura

Messa in sicurezza archi
Palazzo Comunale: che sorprese!

Sta riservando grandi sorprese la messa in sicurezza degli archi di Palazzo Comunale. Ha effettuato un sopralluogo l’assessore Paolo Carletti con il dirigente Giovanni Donadio.

“Sulla facciata di Palazzo Comunale sono stati trovati degli elementi pittorici, che non conoscevamo, di particolare interesse – ha spiegato l’assessore alla valorizzazione di Palazzo Comunale Paolo Carletti -, perché non sono gli stessi delle volte interne, c’è il volto di una madonna, elementi molto particolari, per cui stiamo attenzionando particolarmente anche questa fase. Il 25 aprile potevano terminare i lavori, ma ora bisogna verificare quegli elementi pittorici, perché chiaramente è sempre una buona notizia trovare qualcosa di bello, però è ovvio che necessita poi di particolare delicatezza”.

La ditta appaltatrice è la stessa che ha curato lo scalone del cimitero, ossia la Magistri. Il progettista e direttore dei lavori è l’ingegnere e architetto Massimo Mazzoleni: “Nell’operatività del cantiere stiamo trovando alcune particolarità del muro antico, ad esempio delle vecchie buche pontaie che con i rivestimenti ottocenteschi erano state celate e che abbiamo ritrovato nel fare le varie operazioni di cantiere. Nell’operare stiamo anche valutando la consistenza e lo stato di conservazione delle parti decorative lato piazza, che sono di origine quattrocentesca, e abbiamo trovato alcune situazioni abbastanza problematiche dal punto di vista conservativo in termini di stabilità delle superfici decorate, per cui adesso stiamo valutando anche con l’assessore e con l’architetto Donadio, la possibilità di operare degli interventi di restauro di quelle parti e anche di riproposizione estetica di alcune figure che non sono quasi più visibili. Ci sono delle figure affrescate sulla parete lato piazza che sono veramente notevoli dal punto di vista estetico”.

“Questo intervento di restauro è molto interessante – ha commentato Eros Zanotti, direttore tecnico dell’impresa Magistri – perché apre delle porte verso il passato e la peculiarità principale di un intervento di restauro è proprio questo, cioè riuscire a scendere nel dettaglio e attraverso un intervento strutturale indagare ancora di più la storia di un edificio”.

Silvia Galli

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