Appalto supporto disabili, Forum
Terzo Settore critica scelta Comune

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Anche il Forum provinciale del terzo settore preoccupato per il risultato della gara di appalto per l’affidamento del Servizio di Assistenza per l’Autonomia Personale e per la realizzazione di progetti individualizzati in favore di minori e giovani adulti con disabilità del Comune di Cremona – S.a.a.p, a favore della Cooperativa “Progetto A” e quindi la conseguente interruzione del rapporto di collaborazione che da anni lega il Comune di Cremona alle Cooperative cremonesi
“Esprimiamo forte preoccupazione rispetto all’impatto che un cambio di questo tipo potrà avere sul territorio ed in particolare sugli studenti con disabilità”, afferma Donata Bertoletti, presidente Forum. “Per essi la discontinuità (didattica e assistenziale) rappresenta un serio ostacolo allo sviluppo, poiché ogni cambiamento della figura educativa di riferimento richiede un periodo di adattamento, che implica non solo una ridefinizione delle strategie didattiche, ma anche la costruzione di un nuovo rapporto di fiducia consolidato nel tempo. Questo può rallentare notevolmente il processo di apprendimento, con il rischio di regressioni o disagi, con aggravi emotivi e organizzativi anche sulle famiglie. Al contrario, una continuità stabile permette all’alunno di procedere senza interruzioni, migliorando così i risultati educativi e il benessere psicologico.
“E’ importante inoltre ricordare che il lavoro di rete territoriale delle Cooperative di Cremona, in questi anni, non si è limitato alla semplice fornitura di servizi, ma ha valorizzato la potenzialità delle persone con disabilità e sostenuto il sistema locale di welfare. Un numero rilevante di educatori, in maggioranza donne, è stato formato per esercitare questa delicata quanto insostituibile professione. Patrimonio che, a nostro avviso, deve essere salvaguardato e curato perché componente fondamentale della ricchezza del welfare cremonese. Riteniamo che le scelte economiche non debbano compromettere un supporto di qualità agli studenti con disabilità, al fine di offrire a tutti le stesse opportunità di apprendimento e di crescita.
“Solo attraverso queste premesse si può contribuire a rimuovere quegli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona con particolare riguardo alle persone con disabilità, così come stabilito dalla Convenzione ONU e dai principi fondamentali discendenti della nostra Costituzione.
“Prendendo atto dell’attuale situazione, il Forum del terzo settore cremonese, si adopererà per l’apertura di spazi di confronto e di riflessione fra tutte le Istituzioni e i diversi stakeholder, affinché trovino applicazione gli strumenti di amministrazione condivisa previsti dalla riforma del Terzo Settore con l’obiettivo di migliorare la qualità della risposta ai bisogni e alle esigenze dei cittadini.
“Per il Forum del Terzo settore Cremonese, realizzare l’amministrazione condivisa vuol dire realizzare nell’offerta dei servizi di welfare, il principio della collaborazione, sostituendo quello della competizione tra soggetti. Il Terzo settore, motore di partecipazione e civismo porta avanti con convinzione questo modello collaborativo, a cui la riforma ha dato slancio, che va realizzato già nella fase di elaborazione delle politiche, co-programmazione e non soltanto nella loro attuazione (co-progettazione) (art.55 Legge Terzo Settore). Questo, secondo noi, è il modo migliore per fare sinergia, coinvolgendo dal basso tutti i soggetti interessati”