Cronaca

Cassa integrazione, situazione
in miglioramento: calo del 12%

Sul fronte delle ore di cassa integrazione richieste dalle aziende, si è verificato un leggero miglioramento nel 2024 rispetto ai dati dell’anno precedente. E il settore della manifattura ad aver raccolto maggiori ore di Cassa in entrambi gli anni, come si evince dai dati forniti dall’istituto nazionale di previdenza di Cremona. Al secondo posto, il comparto delle costruzioni.

Quanto alla cassa integrazione straordinaria, quindi non legata ad una flessione della produzione conseguente al calo delle commesse, bensì a operazioni di ristrutturazioni aziendali conseguenti a crisi, situazione simili con trend in calo nel 2024, come ci conferma il direttore dell’Inps di Cremona, Francesco De Luca.

“Per quanto riguarda la cassa integrazione ordinaria, cioè quella legata a mancanza di ordini e commesse, quindi a temporanee difficoltà di mercato, nel 2023 abbiamo autorizzato due milioni e mezzo di ore” spiega.

“Il settore che ne ha assorbite maggiormente, quello manifatturiero con un milione e mezzo. Il picco di autorizzazioni è stato a dicembre con 462.000 ore. Nel 2024 invece registriamo 2.257.000 ore autorizzate, quindi con un trend in calo del 12% , sempre con il settore manifatturiero al primo posto con 1.600.000 ore, a seguire le costruzioni.

Relativamente invece alla cassa integrazione straordinaria, ossia quella legata a operazioni di ristrutturazione aziendale o di crisi aziendali di settore nel 2023 abbiamo autorizzato 726.900 ore, con un picco a giugno che ha registrato 509.000 ore autorizzate, mentre nel 2024 registriamo qui un trend ancor più in calo, del -55%, con 327.900 ore” conclude De Luca.

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