Cronaca

Commerciante evade cinque volte
dai domiciliari. "Dovevo lavorare"

E’ evaso cinque volte dagli arresti domiciliari, dove era stato confinato in seguito ad un arresto per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Il 10 aprile del 2020, in pieno lockdown da Covid, un commerciante cremonese di auto usate era incappato in un controllo stradale dei carabinieri. Era in possesso della certificazione per poter uscire a lavorare, ma era nato un diverbio con i militari che gli avevano contestato il  fatto che non avesse la mascherina.

L’uomo, invece, ce l’aveva, ma l’elastico era rotto, come aveva mostrato lui stesso ai carabinieri. Ne era nata una discussione, degenerata in un’aggressione contro i militari. Il commerciante era stato dichiarato in arresto e poi condannato ad un anno di reclusione. Posto agli arresti domiciliari, con il permesso di andare a lavorare dalle 9 alle 11 del mattino, era evaso. Scoperto, era finito in carcere. Dai domiciliari, complessivamente, l’uomo era evaso cinque volte, sempre per via del lavoro. “Gli era appena nato un bambino e non poteva permettersi di non guadagnare”, ha spiegato il difensore, l’avvocato Luigi Lupinacci. “Già si lavorava poco, e lui era l’unico a portare i soldi a casa”.

Per tre evasioni, il commerciante è stato condannato ad un anno e quattro mesi, a cui oggi il giudice ha aggiunto due mesi in continuazione per altri due episodi in cui l’uomo era stato beccato fuori casa a orari diversi senza avere la necessaria autorizzazione.

Sara Pizzorni 

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