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Stroppa: "Io e Castori due stili
di gioco opposti ma vincenti"

Giovanni Stroppa

Dopo l’immeritata sconfitta di Salerno, la Cremonese vuole rimettersi subito a fare punti, anche perché le prime tre della classe vanno fortissimo, rischiando di mettere addirittura a rischio la disputa dei playoff. Giovanni Stroppa sa che contro il Sudtirol non sarà una gara facile. Gli altoatesini, grazie all’arrivo in panchina di Fabrizio Castori, che pratica un calcio opposto rispetto a quello del tecnico grigiorosso, sono in forte ripresa, avendo vinto le ultime due partite senza subire gol.

Il Sudtirol è un avversario cambiato rispetto alla sfida di andata, reduce da due vittorie consecutive…
“Sì, affrontiamo una squadra che ha ripreso consapevolezza – afferma Stroppa -, forte fisicamente e mentalmente. Sono un avversario tosto, ci sarà da correre”.

Come vede la squadra dopo il mercato di gennaio?
“Ho sentito le dichiarazioni del direttore Giacchetta e sono d’accordo con lui, abbiamo rinforzato la rosa in alcuni ruoli sostituendo chi è andato via. In questa settimana noto che abbiamo preso ragazzi molto motivati e va bene così”.

La sfida di domani è anche un confronto tra due stili di gioco opposti: il suo e quello di Castori…
“Sono due stili diversi ma vincenti, perché sia io che Castori abbiamo vinto un po’ di campionati. Significa che non c’è una sola strada, ma sicuramente siamo riconoscibili in ciò che vogliamo fare e chiediamo ai nostri calciatori: lui ha un’identità ben marcata, sa ho stima nei suoi confronti e penso valga lo stesso da parte sua. Giocarci contro è stimolante, ripeto che servirà massima considerazione per la squadra che allena e il modo in cui lo fa giocare”.

Il mercato le ha riportato Valoti, che lei conosce bene. Come lo vede nello scacchiere grigiorosso?
“Può agire da mezzala su entrambi i lati e da sotto punta, come attaccante di movimento”.

La Cremo segna e incide soprattutto nella ripresa. Cosa non permette alla squadra di partire subito con il piede giusto?
“Mi piacerebbe saperlo e avere modo di andare in vantaggio subito. Se i dati sono questi probabilmente dobbiamo migliorarli, ma è chiaro che conta arrivare al 95esimo e portare a casa più punti possibili. Forse nei primi tempi gli avversari hanno maggiori attenzioni, noi essedo constanti in ciò che facciamo possiamo allentare spazi e marcature con il tempo e trovare più facilmente delle soluzioni nella seconda parte di partita”.

Come sta Gelli, che in settimana ha lavorato in gruppo?
“Fare la formazione domani non è semplice, ci sono degli acciaccati e alcuni influenzati. Mi auguro di scegliere la squadra più pronta e nelle migliori condizioni, sia nei cambi che dall’inizio. Gelli è arrivato con un risentimento muscolare, sarà pronto tra circa 15 giorni e vedremo come inserirlo in squadra. Valoti ha fatto un allenamento e mezzo con noi, aveva preso una botta a Monza e quindi non ha potuto lavorare con continuità. Per il resto Barbieri, Pickel e Zanimacchia si sono allenati poco, ma sono disponibili così come Valoti”.

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