Bimba dimenticata sull'autobus
per tre ore, il sindaco: "Mi scuso"

“Mercoledì è accaduto un episodio che non dovrebbe mai succedere”: inizia così la lettera del sindaco di Casale Cremasco Vidolasco, Antonio Grassi, in risposta alla notizia che sta facendo discutere da giorni nel suo comune e oltre.
Una bambina di tre anni che usufruisce del servizio di scuolabus del comune si è addormentata sul mezzo e alla fermata della scuola materna non è scesa. La gravità dell’accaduto sta nel fatto che nessuno se ne sia accorto. E la bimba, restando addormentata sul sedile, è inconsapevolmente rimasta sull’autobus anche dopo che l’autista ha parcheggiato il veicolo al deposito, diverse decine di chilometri da Casale Cremasco Vidolasco.
Intorno alle 11:30 il nonno è andato a scuola a recuperarla, come di consueto, ma per le maestre la bimba non era mai arrivata e da quel momento è scattata la paura, la rabbia, l’incredulità.
Scattati i controlli delle forze dell’ordine, si è arrivati al deposito dell’autobus dove la bimba, spaventata, era rimasta sola chiusa sull’autobus parcheggiato.
“Dai controlli immediati – spiega il sindaco – effettuati dalla Croce Rossa, la bambina sta bene e questo è la nota più positiva. Mi dispiace moltissimo e sono addolorato.
Sono vicino alla piccola e amareggiato. Mi scuso con i genitori e capisco il loro stato d’animo e il loro disappunto”.
“Ho aspettato due giorni a scrivere questa lettera – precisa Grassi – perché ho voluto verificare ogni dettaglio della vicenda per capire dove c’è stato l’errore. Per non lasciare nulla di inesplorato in questi giorni sullo scuolabus ad accompagnare i bambini sono saliti un assessore e un consigliere comunale”.
“Dopo questi controlli – aggiunge il sindaco -, senza entrare nei particolari, posso affermare che quanto accaduto è frutto di una serie di circostanze fortuite intervenute contemporaneamente. Una combinazione perfetta di contrattempi e avversità”.
“È mio dovere darvi queste informazioni per tranquillizzarvi – sottolinea il sindaco – e cancellare ogni dubbio sulla sicurezza del servizio di scuolabus. Dubbio più che legittimo e che comprendo. Episodi di questo tipo non dovrebbero mai succedere e questa lettera non è una giustificazione, ma un modo per dimostrare che il comune è vicino ai cittadini e non nasconde le difficoltà, ma le affronta affinché vengano eliminate”.
“Confido nella vostra comprensione e assicuro che l’impegno dell’amministrazione comunale per evitare questi episodi è massimo e non verrà meno per il futuro”: chiosa Antonio Grassi. Sulla vicenda non mancheranno ulteriori verifiche.