FI: bene Daspo urbano, ma Comune
inerte su altre misure sicurezza

“Dopo l’ennesimo episodio di violenza in città, a novembre 2024 Forza Italia aveva rilanciato all’interno del dibattito pubblico il tema del Daspo Urbano quale uno delle strategie su cui intervenire per garantire un efficace presidio del territorio. Per questo non possiamo che esprimere soddisfazione rispetto a questo primo tassello verso una città più sicura, ringraziando il Prefetto per il prezioso lavoro di sensibilizzazione e coordinamento svolto soprattutto nell’ambito del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica”. Lo affermano in una nota il consigliere di Forza Italia Andrea Carassai e il coordinatore cittadino Luca Ghidini.
“Un primo passo, quindi, che dovrà necessariamente essere accompagnato da altre misure, come previsto dall’Ordine del Giorno depositato dal Consigliere Simi, e votato all’unanimità dal Consiglio Comunale lo scorso dicembre. Nella mozione il Consiglio impegna il Sindaco e la Giunta a operare su tre direttrici fondamentali: il presidio del territorio, il decoro urbano e la prevenzione.
“Rispetto a queste linee di intervento molto rimane da fare: la città è interessata frequentemente da blackout, lasciando interi quartieri al buio nelle ore serali o nelle prime ore del mattino. Siamo ancora in attesa di una risposta all’interrogazione da noi depositata in merito allo stato di conservazione degli impianti elettrici di alimentazione, e ai contenuti del piano di manutenzione ordinaria e straordinaria annunciato dall’Assessore Zanacchi.
“Dopo 7 mesi dell’insediamento della Giunta, solo metà delle telecamere guaste di competenza comunale è stata ripristinata (13 su 26), e non è dato sapere entro quando verrà ripristinata la restante metà. Inoltre ad oggi rimangono sconosciuti i contenuti dei progetti di riqualificazione urbana che l’Amministrazione intende mettere in campo. Interventi di mero restyling non sono sufficienti per favorire aggregazioni positive all’interno degli spazi urbani. È doveroso ripensare tali spazi sul piano funzionale, come ad esempio il sistema delle piazze centrali, garantendo tuttavia la sostenibilità economica dei progetti. Per questo siamo a favore di collaborazioni pubblico-privato che coinvolgano anche le rappresentanze del commercio cittadino.
Infine, “al Consiglio Comunale non sono ancora state rese note le progettualità di prevenzione e educazione a favore delle fasce più giovani della comunità cittadina per combattere il fenomeno del disagio giovanile. Per quanto alcuni esponenti della maggioranza negarono, durante lo scorso mandato, l’esistenza del fenomeno delle “baby gang” a Cremona, oggi i fatti di cronaca ci rimandano a una comunità giovanile disorientata, che a tratti può rivelarsi violenta”.