Covid, Balotta: "Sapevamo poco
sul virus ma eravamo pronti"
Cinque anni fa, fine febbraio, incontrammo l’infettivologa cremonese Claudia Balotta a Cremona in cortile Federico II. Pochi giorni dopo la scoperta del paziente uno, una squadra di ricercatori dell’ospedale sacco di Milano isolò il ceppo italiano del Coronavirus.
Una scoperta di grande importanza per poter capire di più di un virus di cui fino ad allora, nei primi giorni di pandemia, ben poco si sapeva. Cinque anni dopo, incontriamo nuovamente òa dottoressa Balotta, sempre nella piazzetta interna di palazzo comunale. Il medico ha ricordato i momenti frenetici di quel 20 febbraio con il trasferimento dei pazienti dall’ospedale di Codogno al Sacco di Milano.
Il medico si è soffermata sull’importanza dei vaccini e della rapidità con la quale è stato realizzato quello anti-Covid, ma ha rivelato anche la propria preoccupazione in merito alle parole di Trump sull’abolizione dell’organizzazione mondiale della sanità.
Il servizio di Simone Bacchetta