Il sindaco di Spino: Paullese
killer, nuovo ponte urgente

Dopo il tragico incidente in cui ha perso la vita Luca Zaneboni di Spino d’Adda, il sindaco del paese Enzo Galbiati ha esternato tutta la sua amarezza per una morte che forse si sarebbe potuta evitare se fosse esistita una strada alternativa a quella percorsa dal ciclista per raggiungere l’altra sponda dell’Adda.
Ecco il suo sfogo, che è anche un appello, nel quale ricostruisce la lunga vicenda della (mancata) riqualificazione di questo tratto di strada Paullese.
“Siamo qui a commentare l’ennesimo incidente che è avvenuto sulla Paulese, a Spino d’Adda, sulla rampa del ponte Adda. Un nostro concittadino che in bicicletta si recava da Spino a Zelo Buon Persico è stato investito da un furgoncino. Ecco, noi da anni stiamo denunciando la pericolosità di questo tratto di strada.
Più incidenti sono avvenuti in questo tratto di strada. Purtroppo questo è davvero un incidente grave. Ha perso la vita una persona, una persona di Spino, una persona che in bicicletta si recava dall’altra parte dell’Adda.
Non c’è altra strada da poter fare, non c’è un altro percorso. Ed è per questo che da anni ci battiamo affinché la burocrazia si snellisca e si vada avanti in fretta con quello che è il progetto del nuovo ponte sull’Adda. Il 9 maggio dello scorso anno è stata fatta una conferenza di servizi dove tutti i comuni interessati, gli enti interessati hanno rilasciato il loro parere favorevole per procedere alla gara d’appalto.
“Il Ministero dell’Ambiente ha chiesto delle prescrizioni alla Provincia – continua il sindaco Galbiati -. La Provincia ha esaudito queste prescrizioni nel luglio scorso. Poi tutto si è fermato di nuovo finché all’inizio di quest’anno abbiamo ripreso le proteste e abbiamo avuto un consenso, il consenso dal MIT affinché il progetto potesse passare al CIPES per l’autorizzazione finale.
“Da allora adesso ancora nessuna risposta e qui continuano a succedere incidenti. Non vogliamo più che succeda un incidente come questo, quello di oggi pomeriggio. Non può una persona in bicicletta rischiare la vita, come è successo, per poter recarsi dall’altra parte dell’Adda.
“Ecco, io spero davvero che gli enti che sono interessati a questo e quindi il Ministero dell’Ambiente che deve passare la procedura al CIPES, lo faccia in maniera velocissima e che il CIPES a questo punto dia l’autorizzazione alla Provincia di Cremona a procedere per la gara d’appalto della riqualificazione della Paullese e della costruzione del nuovo ponte sull’Adda affinché si possa mettere in sicurezza chi passa su questa strada. Una volta fatto il nuovo ponte ci sarà un percorso apposito per i mezzi agricoli e per i ciclisti. Utilizzeranno il vecchio ponte asburgico che verrà proprio predisposto per questo, ma fino ad allora ogni giorno si rischia un incidente su questa strada.
Quindi io colgo l’occasione per fare un ulteriore appello. Non è bello farlo appena dopo un incidente mortale, ma questo deve far sì che la burocrazia, ripeto, si snellisca. Grazie”.