Biometano, Vairani: "Il sindaco si
assuma le proprie responsabilità"

“Non voglio aprire nessuna polemica politica che non serve e sposterebbe solo l’attenzione dal tema del biometano, che stiamo trattando e che deve essere affrontato con serietà ma, dato che la maggioranza mi ha citato nuovamente sui quotidiani, ribadisco, con questo comunicato stampa quanto ho già dichiarato”. Diego Vairani, ex sindaco e consigliere di Rinnova Soresina, riepiloga i passagi che hanno portato al progetto di riconversione dlel’impianto di biogas a biometano.
“È vero che i proponenti hanno incontrato un paio di volte gli uffici anche durante la nostra amministrazione. Io li ho incontrati, una sola volta, per circa 5-10 minuti: mi hanno informato sull’acquisto dell’impianto esistente e sulla volontà di convertirlo in biometano e di costruire un parco fotovoltaico, senza mai, però, entrare nel dettaglio del progetto (parlo di dimensioni, alimentazione dell’impianto, stoccaggi…tutti temi emersi dopo il 29/06/2024).
“Ho comunicato loro che non ero il soggetto con il quale confrontarsi sul tema perché ero in scadenza di mandato e li ho invitati a confrontarsi con i nuovi amministratori. Nessun progetto, nessuna richiesta, nessuna documentazione è stata presentata sotto la nostra amministrazione e non solo, nessun documento o convenzione è stata approvata e firmata dal sottoscritto o dagli uffici quando ricoprivo la carica da Sindaco.
Ribadisco che, in politica, gli incontri e le chiacchiere valgono zero. Contano gli atti approvati e firmati”.
Questa dunque la cronistoria dei pvari passaggi:
– Il 29/06/2024 (solo 19 giorni dopo l’elezione della nuova amministrazione e solo 2 giorni dopo l’insediamento del nuovo consiglio) viene inviata al Comune l’istanza di riconversione dell’impianto situato in Persicana da parte della società proponente. Questo documento non viene nemmeno pubblicato all’albo pretorio quindi non è accessibile a nessuno.
– Il 27/12/2024 la Giunta comunale delibera e approva lo schema di convenzione urbanistica con la società proponente per modifica non sostanziale di un impianto di biogas esistente finalizzata alla riconversione della produzione di biometano. La convenzione verrà firmata giorni dopo.
– Il giorno 11/01/2025 il Comune emette “l’attestazione di validità ed efficacia del titolo abilitativo” affinché il proponente possa procedere con la realizzazione dell’impianto.
“Quindi rimando al mittente le accuse, utili solo a mettere “in caciara” un tema che potrà avere un impatto negativo sulla nostra comunità e che doveva essere affrontato con estrema trasparenza sin da subito. Chiaro che quando non si hanno argomentazioni e ci si trova “all’angolo” è più facile buttare fango su chi non governa più da quasi nove mesi piuttosto che prendersi le proprie responsabilità.
L’amministrazione scrive, oltre 200 giorni dopo l’avvio del procedimento, che organizzerà un’assemblea pubblica: dico finalmente, anche se mi pare che siamo fuori tempo massimo. E dico, finalmente, che sui giornali si parli dell’impianto di biometano che è stato autorizzato da questa amministrazione e dall’attuale Sindaco.
Sindaco che dichiara che non poteva fare nulla per bloccare la realizzazione dell’impianto.
Ma ne siamo davvero sicuri?
“Nessuno sta creando allarmismo ma stiamo semplicemente informando i cittadini su un percorso iniziato il 29/06/2024 e che nessuno conosce: se il Sindaco e la sua giunta avessero agito con più trasparenza coinvolgendo e informando i cittadini, dando loro la possibilità anche di fare delle obiezioni, probabilmente, oggi, non avremo nemmeno l’attestazione di validità ed efficacia del titolo abilitativo che permette al proponente di procedere con la realizzazione dell’impianto.
Chi ha avuto il mandato “forte” per governare la città, quando fa delle scelte, dovrebbe porsi delle domande e pensare anche alle eventuali conseguenze, a lungo termine, che queste scelte possono causare”.