Palpeggiata in un locale: condanna
"Ho voluto fidarmi della giustizia"

L’aveva palpeggiata in un locale di Crema quando lei aveva appena finito il suo turno di lavoro. Un reato che gli è costato una condanna a due anni e tre mesi di reclusione per violenza sessuale nella sua forma più lieve. Stessa pena richiesta dal pm per un tunisino di 28 anni assistito dall’avvocato Mimma Aiello.
La vittima, una ragazza di 25 anni cremasca, non si è costituita parte civile, ma all’epoca dei fatti, il 24 settembre del 2023, aveva denunciato l’accaduto. “Sono soddisfatta della sentenza e sono contenta che la giustizia sia stata dalla mia parte. Ho fatto la denuncia perchè all’inizio ero molto scioccata e infastidita da quello che è successo, consapevole comunque dal fatto che in Italia ci sono molte cose peggiori, ma ho voluto denunciare perchè bisogna bloccare queste cose sul nascere. E’ proprio da queste piccole cose che poi succedono i disastri. E in Italia purtroppo si interviene solo quando c’è un disastro. Io ho deciso di fidarmi della giustizia, perchè ci credo e sono contenta che sia stato condannato”.
Il sogno della giovane cremasca è quello di diventare pm. Ha infatti studiato Giurisprudenza a Bergamo, ha fatto tirocinio in procura a Bergamo, e lì ha capito la sua vocazione.
Nel settembre del 2023 lavorava come dipendente in un locale di Crema, dove spesso l’imputato si presentava. “Aveva infastidito le altre ragazze con avances“, ha raccontato la vittima, “ma a me non era mai successo”. Quel giorno, però, una volta finito il turno, la 25enne stava uscendo quando il 28enne, “con un’azione repentina e improvvisa, tale da vincere la capacità di resistenza e reazione” della ragazza, in due momenti distinti e a distanza di pochi minuti l’uno dall’altro, mentre gli era passata casualmente accanto, lui aveva allungato il braccio destro e le aveva toccato a mano aperta il seno e il petto in ciascuna delle due occasioni.
“Non è stato un vero e proprio toccamento“, ha detto l’avvocato difensore Aiello. “Non c’era la volontà di compiere un atto sessuale. Un’azione, tra l’altro, durata pochi secondi, un fatto minimale”.
La motivazione della condanna sarà depositata entro 90 giorni.
Sara Pizzorni