Nuovo ospedale, incontro con terzo
settore e associazioni volontariato
Nell’Aula Magna dell’Ospedale sono state invitate tutte le associazioni che hanno a che fare con Asst e Sanità. Si è trattato del terzo incontro di una serie programmata per illustrare le funzionalità del nuovo Ospedale, struttura progettata dallo studio Mario Cucinella che ha vinto il concorso internazionale lanciato dall’Asst di Cremona. Dopo i capigruppo del Consiglio Comunale, il 20 febbraio scorso, e i dirigenti ospedalieri, i dettagli della nuova struttura sono stati illustrati dal direttore generale Ezio Belleri ai rappresentanti del terzo settore e delle associazioni di volontariato.
L’obiettivo è descrivere come sarà organizzato il nuovo Ospedale e dove saranno collocati i servizi. Prevista nelle prossime settimane anche una giornata di studio aperta alla città e la pubblicazione in rete dei materiali. Al termine dell’incontro diversi tra i presenti arrivati con qualche dubbio si sono detti convinti che il nuovo Ospedale rappresenti un’opportunità da cogliere.
“Sinceramente sono venuto con un’idea neutra, non conoscevo benissimo il progetto – dice un rappresentante della Cooperativa Cosper -, avevo sentito qualche opinione, ma sicuramente mi sono fatto un’idea positiva, è giusto andare avanti per questa linea”.
“Anche per chi aveva qualche perplessità come me – dice la referente del Forum Terzo settore Donata Bertoletti -, l’incontro ha chiarito diversi dubbi. Abbiamo bisogno ancora di interloquire con la direzione, però sicuramente l’attenzione di aver chiamato il Terzo settore va sottolineato, si tratta di una cosa importante. Abbiamo chiesto e ci ritroveremo ancora, anche per poter eventualmente suggerire come superare le difficoltà che noi oggi abbiamo. Quindi direi che è un buon punto di partenza”.
Per Giorgio Reali, referente territoriale del centro servizi per il volontariato “sembra un’opportunità per la città di Cremona, se viene messa a terra con tutte le prerogative di sicurezza prima, di prevenzione, di cura di malattia, anche di sostenibilità rispetto anche a un grande ospedale moderno. Ho sentito che sarà affiancato anche da corsi di laurea, io penso anche corsi di ricerca, perché questo attrae i professionisti, attrae persone che poi saranno molto importanti anche nel sostegno delle specialistiche dell’ospedale”.
“Nel complesso penso che sia un ospedale innovativo, pronto a dare delle risposte al futuro anche della sanità lombarda e cremonese – dice Denis Spingardi, presidente dell’associazione Aipa di Cremona -, la predisposizione della nuova struttura in senso orizzontale è importante per i degenti ma anche per ottimizzare il lavoro del personale”.
Tra i presenti anche Giorgio Scivoletto, nuovo direttore socio sanitario dell’Asst di Cremona, al suo primo incontro con la realtà cremonese: “Come abbiamo sentito anche nella conferenza odierna è estremamente importante associare a strutture d’avanguardia per la cura dell’acuto e del programmato, in elezione come diciamo noi medici, ma anche lo sviluppo di un’integrazione ospedale-territorio, territorio-ospedale, territorio-strutture residenziali”.
Giovanni Palisto
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